18 marzo 2015

Recensione - Dopo il successo di 'I cento colori del blu', torna Amy Harmon con "Sei il mio sole anche di notte".


Buongiorno ragazze,
il romanzo di cui vi parlo oggi è “Sei il mio sole anche di notte" (Making Faces) di Amy Harmon, un libro che presto potremo leggere anche qui in Italia. Dal 19 marzo in libreriaDopo "I cento colori del Blu" (link anteprima), avremo l'opportunità di leggere anche questo capolavoro. 

(Recensione del 20/01/13 a cura di Lavinia). Quando si è avidi lettori, la lettura diventa essa stessa parte integrante e imprescindibile della propria vita, capita spesso di imbattersi in alcune storie che per un motivo o per l’altro ti restano dentro, capita d’incontrare protagonisti che ti si scolpiscono nella memoria e da lì non se ne vogliono uscire, a volte, può capitare persino di immedesimarsi a tal punto in alcune vicende da non riuscire a separarsene, ma mai, da che io abbia memoria, mi è capitato di lasciarmi coinvolgere così intensamente ed emotivamente come da “Making Faces”, un romanzo assolutamente unico, incredibile, mozzafiato, semplicemente fuori dal comune. In “Making Faces” ogni singola pagina, ogni battuta di dialogo, ogni parola è profondamente ricca di significato, tutta la storia è pervasa da costanti riferimenti di carattere religioso e spirituale che tuttavia si armonizzano perfettamente allo sviluppo degli eventi senza risultare falsamente moralisti o pretenziosi.

La storia d’amore pura, autentica, commovente che fa da architrave al romanzo è disarmante nel sua schietta semplicità ma allo stesso tempo ti consuma visceralmente per la sua potenza emotiva, c’è una tale limpida verità sottesa alla storia che la sua portata lascia quasi sgomenti, come quando ci si accorge all’improvviso di aver sempre avuto la soluzione di un problema davanti agli occhi ma di non essere stati capaci di “vederla” veramente. Making Faces” è un romanzo con uno straordinario messaggio sulla vera bellezza e sulle seconde possibilità, è una storia straziante e intensa sull’amore, sull’amicizia, sull’eroismo, sulla perdita e sul sapersi accettare. Con incredibile tatto e sensibilità, insegna come la bellezza non sia da guardare con gli occhi, di come la forza non sia da misurare attraverso la capacità fisica e di come, con lungimiranza, sia utile considerare come un’inestimabile risorsa non ciò che si possiede ma ciò che invece si reputa una mancanza, perché a volte anche un eroe può vacillare e spesso anche le più terribili e spaventose tragedie possono rivelarsi un’immensa benedizione. C’è sempre un imponderabile e sottile equilibrio nell’esistenza, non ci può essere gioia senza tristezza, non si può amare completamente senza prima aver sofferto, non c’è speranza senza dolore.

Sono questi gli insegnamenti che vivono sulla propria pelle i protagonisti di questo romanzo, Fern e Ambrose, e così tutti gli altri personaggi che intrecciano le proprie vite ed il proprio destino in questa storia di giovani ed inconsapevoli eroi. Cronologicamente gli eventi prendono il via nel settembre del 2001 in una piccola cittadina della Pennsylvania, all’ultimo semestre di scuola prima che la vita da adulti investa la routine di tutti gli studenti con il suo bagaglio di concreta realtà. Ma, il devastante attentato dell’11 settembre, con la sua inesorabile fatalità, getta sull’esistenza di tutti un’incancellabile ombra, uno stato di permanente sbigottimento, pervade le vite di tutti i cittadini americani da un senso di indignazione e vulnerabilità, la morte diventa improvvisamente tangibile e reale. Nell’angosciante sconcerto seguito agli attentati molte vite cambiano inesorabilmente, alcune più di altre, quelle di Fern Taylor e Ambrose Young ne rimarranno segnate per sempre.

Fern è una ragazza timida e introversa, con una folta chioma di capelli rossi ad incorniciare un viso magro e puntellato da lentiggini, non certo una bellezza mozzafiato, una ragazza ordinaria che fa di tutto per passare inosservata ma con una vivida e fervida immaginazione che la porta a scrivere appassionate storie d’amore, storie nelle quali immancabilmente sogna la parte della protagonista, privandosi così della possibilità di vivere nella realtà e rifugiandosi nei propri sogni. Da sempre Fern è innamorata di Ambrose, il problema è però che lui non sa nemmeno della sua esistenza, almeno non nel modo in cui Fern desidera, perché è inimmaginabile che un ragazzo come Ambrose, la star della scuola, campione di wrestling, bellezza mozzafiato possa lontanamente degnarla anche solo di uno sguardo. Ma Ambrose Young, oltre ad essere bellissimo, con i suoi lunghi capelli scuri ed i suoi penetranti e caldi occhi marrone è anche un ragazzo dotato di una straordinaria intelligenza e sensibilità.

E’ un atleta eccezionale, quattro volte campione di Stato nel wrestling, imbattuto in tutti gli incontri che tuttavia sente sulle proprie spalle la responsabilità e le aspettative legate alla vittoria, il peso di essere considerato un eroe ed il conseguente disagio nel non voler deludere nessuno. Come Ercole, Ambrose viene risucchiato dalla sua stessa fama, viene osannato per la sua forza e la sua potenza non desiderando però altro che un attimo di pace e serenità. Gli strazianti eventi dell’11 settembre offrono però ad Ambrose la possibilità di smarcarsi dal suo status, di diventare un altro tipo di eroe, un soldato, perché servire la Patria sembra l’unica cosa giusta da fare in quel momento. Così, insieme ai suoi quattro migliori amici e compagni di squadra di wrestling decide di arruolarsi e partire per l’Iraq, un mondo totalmente sconosciuto agli abitanti della piccola cittadina di provincia da cui proviene, un paesaggio fatto di caldo e sabbia, di sofferenza, atrocità e paura. Ma, la deflagrazione di una bomba colpisce a morte Ambose ed i suoi amici e lui sarà il solo a far ritorno vivo a casa. Brutalmente e permanentemente sfigurato, Ambrose si ritira dal mondo, isolandosi in sé stesso, punendosi per la prematura morte dei suoi amici e rimpiangendo di essere l’unico sopravvissuto. Del campione invincibile, dell’atleta bellissimo e fiero non rimane più traccia, Ambrose è un ragazzo spezzato nell’animo e orribilmente deturpato in superficie, un involucro vuoto sostenuto soltanto dal senso di colpa.

Solo Fern, quella timida e graziosa ragazzina che aveva incrociato a scuola, con la sua straordinaria sensibilità sembra essere l’unica in grado di comprenderlo, l’unica a non biasimarlo per essere sopravvissuto, l’unica in grado di avvicinarsi a lui e vedere al di là delle sue cicatrici. Perché Fern, ora sbocciata in una bellissima donna, dopo aver trascorso tutta l’adolescenza nella consapevolezza di non essere bella, comprende più di chiunque altro cosa significhi vedersi strappare la propria bellezza, è consapevole che non è la bellezza esteriore a determinare un essere umano, a renderlo meritevole di essere amato. Tra fugaci sguardi rubati, fuggevoli scambi di versi di Shakespeare e Lord Byron, Ambrose apre il suo cuore a Fern, rivelandole la sua vera essenza, la sua anima, donandosi a lei senza nessuna maschera e scoprendosi perdutamente innamorato della sua luce, della sua vera bellezza. Fern diventa per lui indispensabile come il terreno sotto i piedi, necessaria come l’aria che respira, con lei è in grado di affrontare il vuoto per la perdita dei suoi amici comprendendo che se avesse continuato a tenerli lontani dal suo cuore, marmorizzati nella sua memoria, non avrebbe lenito il suo tormento, non avrebbe spento la sua rabbia, ma si sarebbe soltanto privato della gioia di averli conosciuti, di aver condiviso con loro una parte importante della sua vita. Se non avesse conosciuto il dolore non sarebbe stato capace di apprezzare l’immensa felicità e la speranza che adesso sente di nuovo riaffiorare in lui, quella gioia che vuole trattenere a forza con entrambe le mani per non lasciarla sfuggire via. E’ l’amore di Fern e per Fern, un amore assoluto e puro, a riportarlo alla vita, ad insegnarli che la vita è piena di inaspettati risvolti positivi e che ciascuno merita sempre una seconda possibilità.

La vera bellezza, quel tipo di bellezza che non scompare, che non viene lavata via richiede sempre tempo. Esige costanza e resistenza.E’ la goccia che scivola lenta a formare la stalattite, il tremore costante della terra a creare le montagne, lo sferzare delle onde che si infrangono sulle rocce a dar loro una forma. E dalla violenza, dalla foga, dalla furia del vento, dal ruggito delle onde emerge sempre qualcosa di meraviglioso, qualcosa che diversamente non sarebbe mai esistito. Solo con questa consapevolezza possiamo resistere e sopportare le avversità. Dobbiamo avere fede che ci sia uno scopo, dobbiamo pregare per cose che non possiamo vedere. Dobbiamo credere che ci siano delle lezioni da imparare nella perdita, che ci sia potenza nell’amore e che abbiamo dentro di noi una bellezza così magnificente che i nostri corpi non sono in grado di contenere”  (da Making Faces)

Making Faces” è una storia straordinariamente totalizzante, commovente, intensa, così tante volte mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi a rileggere alcuni passaggi di una veridicità e profondità disarmanti. Ciò che colpisce e consuma non è tanto la struggente e dolcissima storia d’amore, quanto piuttosto il potente messaggio sotteso così dirompente eppure spesso così sfuggevole. Forse c’è uno scopo nella vita di ciascuno di noi a cui ognuno partecipa solo in minima parte. Come in puzzle, se guardiamo ad un singolo pezzo non riusciamo a vedere il quadro completo, ma senza quel singolo pezzo l’immagine non potrà mai completarsi. Forse ciascuno di noi rappresenta un pezzo di quel puzzle che è la vita, ci incontriamo intrecciando le nostre esistenze per dar forma tangibile a quell’esperienza che chiamiamo vita. Nessuno può conoscere il quadro generale, e forse dovremmo imparare a riconoscere i piccoli ed inaspettati miracoli che si celano persino dietro terribili tragedie.

Un abbraccio,
Lavinia
INDIMENTICABILE


La cover:



La sinossi: Dall'autrice del bestseller I cento colori del blu. Dall’autrice bestseller del New York Times e di USA Today, un nuovo romanzo toccante e romantico. Ambrose Young è bellissimo, alto, muscoloso, con lunghi capelli che gli arrivano alle spalle e uno sguardo che brucia di desiderio. Ma è davvero troppo per una come Fern Taylor. Lui è perfetto, il classico protagonista di quei romanzi d’amore che Fern legge fin da quando era solo una ragazzina. E lei sa bene che un ragazzo così non la considera neppure… Partito per la guerra dalla piccola cittadina di provincia in cui i due giovani sono cresciuti, Ambrose tornerà trasformato dalla sua esperienza in prima linea: è sfigurato nei lineamenti e profondamente ferito nell’anima. Fern riuscirà ad amarlo anche se non è più bello come prima? Sarà in grado di conquistarlo? Saprà curarlo e ridargli la fiducia in sé?  Versione moderna de La bella e la bestia, il nuovo romanzo di Amy Harmon – dopo il grande successo di I cento colori del blu – ci dimostra che in ognuno di noi convivono una parte mostruosa e una meravigliosa creatura.


Il Book Trailer:




Potete prenotarlo qui!!




16 commenti:

  1. Bellissimo. Lavinia con la tua bellissima recensione mi hai fatto emozionare, sembra di stare a leggere il libro. Incrociamo le dita

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    1. Grazie Leti...
      "Making Faces" mi ha davvero coinvolto ed emozionato come poche storie prima d'ora. E' una storia con un messaggio, non semplicemente il racconto di una dolcissima storia d'amore ma quasi un insegnamento universale. Davvero mi sono ritrovata a piangere come una fontana, quasi sempre di gioia ma in alcuni passaggi sono stata pervasa anche da una forte tristezza...Per fortuna, c'è un bellissimo lieto fine....!!!
      Grazie ancora,
      Lavinia

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  2. E adesso??? Sei perfida fattelo dire! Sai se prevedono in futuro di pubblicarlo?

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    1. Eh, eh Liliana....non potevo scrivere di "fiori e cuori" se "Making Faces" in realtà è tutt'altro...!!
      E' un New Adult davvero intenso ed estremamente commovente, straziante in alcuni punti...ma il finale ripaga di tutto il magone che ti tiene inchiodata pagina dopo pagina...
      Io l'ho amato tantissimo, uno dei più bei romanzi che mi è capitato di leggere negli ultimi tempi, ed una ulteriore dimostrazione (come se ce ne fosse bisogno) che quando una storia è così coinvolgente e magistralmente descritta, non c'è bisogno necessariamente del sesso per tenere il lettore inchiodato alle pagine.
      Lavinia

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  3. Che botta! Mi sono commossa. Sono completamente d'accordo con Letizia quando dice che leggendo questa recensione sembra di avere tra le mani il libro. Ma questa è una recensione, che a parte la sinossi ufficiale non svela altri elementi della trama e ha il grandissimo potere di coinvolgere emotivamente. Non solo libri...ci sono anche le recensioni indimenticabili, questa ne è la prova! Un bacio Cecilia
    PS: avrò mai il piacere di leggerlo??!!

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    1. Grazie Cecilia!!!
      Nelle mie recensioni cerco sempre di comunicare le emozioni che un romanzo mi ha trasmesso, qualche volta ci riesco, qualche volta no...In questo caso, il turbine di sensazioni che mi ha travolto leggendolo è stato così dirompente da rendere impossibile non trasferirle nella recensione. Personalmente ritengo che una buona recensione non debba "spiegare" la storia, raccontare ciò che accade (altrimenti rovina la lettura, e se voglio conoscere la trama mi leggo la sinossi), penso che invece sia più utile cercare di raccontare ciò che la storia trasmette a livello emotivo...o almeno questo è quello che io cerco quando leggo una recensione, mi interessa sapere che tipo di coinvolgimento può darmi quel romanzo.
      Ti abbraccio,
      Lavinia

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    2. Proprio così! Le recensioni che svelano le trame, e credimi se ti dico che la maggior parte lo fa, solitamente sono prive d'anima!!!

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  4. Lavinia, sono semplicemente senza parole! sei bravissima, anzi di più! ho i brividi e le lacrime agli occhi, ti giuro che mi viene da piangere e spero che un giorno potremo leggere questo splendido capolavoro!

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    1. Ma grazie mille Rita....sono onorata che ti sia piaciuta!!!
      "Making Faces" mi ha coinvolto totalmente, l'ho letto ormai quasi un mese fa e ancora mi sento addosso le stesse emozioni. E' un romanzo che ha tutte le qualità per essere INDIMENTICABILE, nemmeno un cuore di pietra può restare impassibile dinanzi alla storia di Fern e Ambrose...( e nella recensione non ho volutamente citato altri protagonisti altrettanto intensi....). Nonostante ci siano delle parti in cui ci si ritrova con la faccia rigata da copiose lacrime, è un libro che infonde speranza e gioia per le infinite possibilità che la vita può offrire.
      Grazie ancora,
      Lavinia

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  5. Lavinia, dopo aver letto la tua magnifica recensione ho ancora più voglia di leggerlo. Conoscendomi, so già che piangerò dalla prima all'ultima pagina e non basteranno i Kleenex a mia disposizione.... Ma un romanzo come questo è assolutamente da leggere. Un abbraccio, G

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  6. CIAO GRETA CIAO LAVINIA ero molto sicura che lo pubblicassero in italiano , OTTIMA NOTIZIA, anche perché I CENTO COLORI DEL BLU ha venduto molto bene e quindi speriamo arrivi presto anche INFINITY + ONE che devo ASSOLUTAMENTE LEGGERE dato che la storia deve essere un vero MUST READ poi quando vedo strumenti musicali in copertina divento matta . BACIO e siete super informate BRAVEEEEE. SONIA. PS sono stati presi sempre dalla NEWTON COMPTON i diritti .... vero

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    1. Ciao Sonia,
      "Making Faces" è un capolavoro, un gioiello unico nel panorama del romance, intenso, struggente, coinvolgente mi vengono ancora i brividi a ripensarci!! Invece ho iniziato "Infinity+One" ma ho dovuto fermarmi dopo pochi capitoli...non riuscivo ad andare avanti!! L'ho trovato lento e un pò noiosetto (almeno all'inizio), praticamente è la versione moderna della storia di Bonnie e Clyde interpretata in chiave contemporanea. Forse non ero semplicemente nel "mood" giusto per affrontare quel tipo di lettura così profonda ed introspettiva...Dopo aver letto "Carnage" di Lesley Jones tutto mi sembra insipido...
      Un abbraccio,
      Lavinia

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  7. Ciao Lavinia,
    questo libro è stupendo...tutta la storia che hai descritto fa spezzare il cuore.
    Sono così contenta che esca in Italia che non sto più in me dalla gioia. Grazie per l'info ;)
    Un abbraccio

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  8. Ciao ragazze,prima di tutto complimenti a voi per il lavoro che fate per questo blog. Per noi avide lettrici,siete un vero punto di riferimento per sceglier nuove letture,quindi grazieeee. Questo libro mi ha incuriosito già dalla vostra prima recensione,poi dopo aver letto i cento colori di blu,lo sto aspettando con trepidazione. Questa è la prima volta che lascio un commento,ma ci tengo ancora a ribadirvi quanto è importante per me il vostro lavoro,tra lavoro e bimbi non riesco più come prima a perdermi in libreria alla ricerca di ciò che può piacermi,grazie a voi riesco ad ottimizzare i tempi ,in più amando ancora il cartaceo anche a livello economico è un grande aiuto per non incappare in delusioni!! Grazie di cuore ragazze dalla Zia A.

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  9. Ciao Zia A, che bello sentirti!!! Grazie dei complimenti, cerchiamo di fare del nostro meglio. E' la passione ad indirizzarci. Questo romanzo dicono che sia favoloso, uno dei libri più belli fra quelli pubblicati negli ultimi tempi. C'è un altro libro molto recente che è ritenuto altrettanto stupendo ...."Archer's Voice" di Mia Sheridan. Non dimenticare questo titolo. Ho già contattato l'autrice, che ringrazio per la sua disponibilità. Da quello che mi ha risposto ho la sensazione che ci siano buone probabilità che venga tradotto. Ho intenzione di leggerlo presto. Un abbraccio, greta

    Ps. Mi raccomando torna presto a trovarmi!!

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  10. ciao lavinia ,la tua recensione è SPETTACOLARE l'ho letto anch'io ,e x dio mi è entrato nelle ossa ,d'altronde dall mente di una meravigliosa scrittrice Amy Harmon nn potevamo aspettarci altro <3

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