8 novembre 2016

Bugie Pericolose di Becca Fitzpatrick. Recensione

Ciao girls!
Oggi vi parlo di un romantic suspense che mi è strapiaciuto, “Bugie pericolose” di Becca Fitzpatrick, edito Piemme, pubblicato il 27 settembre. L’ho praticamente divorato. E’ il primo libro che leggo di questa autrice e spero di riuscire a colmare presto le mie lacune, perché non soltanto mi piace il suo modo scorrevole di scrivere, ma se le sue storie sono tutte come questa, sono un successo assicurato, perlomeno ai miei occhi. Ma entriamo nel merito della storia. Estelle è una ragazza di Philadelphia che condivide il suo tetto con una madre troppo occupata a sfogare il dolore per un marito che l’ha tradita e lasciata, per prendersi cura di lei. 


Anzi, i ruoli si invertono e l’adulta con il peso delle responsabilità sembra essere proprio lei, la nostra protagonista. Una madre assente che annega i suoi dolori prima nell’alcol, poi nella droga, porta Estella a crescere troppo in fretta, a sentirsi sola e a fare delle scelte che, all’apparenza sembrano dettate dai sentimenti, ma sotto sotto sono solo spinte dall’istinto di sopravvivenza e dal bisogno di affetto. Poi, una notte, tutto il mondo di Estella viene stravolto. 

Una sera, al suo ritorno, una brutta sorpresa la attende: la madre ancora una volta strafatta, l’ex spacciatore steso al suolo con il cranio trapassato da un proiettile e il nuovo amante/pusher che prende a criccate in testa il suo fidanzato che, testimone dell’accaduto, necessita di un avvertimento se decidesse di aprire la bocca. La ragazza viene inserita nel programma di protezione testimoni e spedita a Thunder Basin, nel Nebraska, la madre viene ricoverata in una clinica per disintossicarsi, mentre la destinazione del fidanzato rimarrà ignota anche al lettore. Ora Estella ha un nuovo nome, un nuovo passato da raccontare e un nuovo futuro da costruire. Chi è stata fino ad allora rimarrà solo un segreto ricordo. La ragazzina sicura di sé, impertinente, viziata e snob dovrà fare i  conti con una cittadina e degli abitanti con abitudini e priorità differenti dai suoi, dove il massimo dello svago è un piccolo pub o una biblioteca piuttosto che un tuffo in un laghetto o una festa in un granaio e la gente va in giro con stivali e cappelli da cowboy. 

Sembra proprio che si prospetti una lunga e noiosa estate ed Stella Gordon, questo è il suo nuovo nome, conta i giorni per rivedere il suo fidanzato e prende forza e coraggio dalla lettura delle sue vecchie lettere che è riuscita a portare con sé. Questo, finché non s’imbatte in Chet Falconer, per me il personaggio più interessante e, quando dico interessante, intendo che me ne sono letteralmente innamorata. La dolcezza e la genuinità dentro un corpo da urlo. Non siamo di fronte ad un bad boy o ad un uomo alfa, piuttosto al tipico ragazzo della porta accanto, e che ragazzo! Saranno Chet, Carmina, la poliziotta in pensione che accoglie Stella nella propria dimora, e l’intero Thunder Basin  a cambiare le carte in tavola, a stravolgere tutte le convinzioni e i programmi di Stella. La felicità finalmente è lì, ad un passo da lei, basta che allunghi la mano per afferrarla, ma gli scheletri nell’armadio impediranno alla nuova Stella di percorrere quel passo. La nuova coscienza non le permetterà di mentire alle persone che più assomigliano ad una famiglia di quanto abbia fatto quella vera. Il castello di carta che si è costruita sta per crollare. Qualcuno che non ha preso bene il suo arrivo lì e vuole a tutti i costi togliersela dai piedi, sta per fare la sua mossa e sarà disposto a tutto. Chi la cerca sta per trovarla. Forse avrebbe dovuto dire la verità, si sarebbe risparmiata la paura e la fuga, ma non avrebbe nemmeno conosciuto Chet. Né Carmina. Né avrebbe scoperto una verità che aveva sempre avuto sotto gli occhi e non aveva mai visto. Perché non aveva osservato attentamente. Ora rischia di perdere di nuovo tutto, a meno che…

A presto ragazze, Daria
Bellissimo






Stella Gordon non è il suo vero nome. Thunder Basin, in Nebraska, non è la sua vera casa. Questa non è la sua vera vita... ma dopo aver assistito all'omicidio dello spacciatore di sua mamma, è stata immediatamente inserita nel programma di protezione testimoni. Stella però non ha nessuna intenzione di vivere lontano dal fidanzato, per di più in un posto dimenticato da Dio e dagli uomini. Risultato: fa di tutto per irritare chi dovrebbe proteggerla e, più in generale, chiunque incontri. Visto che non si tratterrà laggiù un minuto più del necessario, che senso ha farsi degli amici? Il ragionamento fila più o meno liscio, finché non conosce Chet Falconer che è giovane, dannatamente attraente e, più di ogni altra cosa, detesta le bugie.



Qui trovate il romanzo!!





2 commenti: