21 ottobre 2016

Rehab di Estelle Hunt e Lidia Calvano. Recensione


Buongiorno carissime,
il libro di cui vi parlo oggi è stato una vera e propria rivelazione. Avevo già avuto modo di leggere ed apprezzare il toccante Ritrovarti Ancora di Estelle Hunt. Non conoscevo, invece, la penna di Lidia Calvano. Devo dire che mi suscitava non poche perplessità questa scrittura a quattro mani. Credo infatti che ogni autore abbia uno stile personale ed unico e la commistione mi è sempre sembrata, almeno in teoria, un po’ forzata. Con questa lettura, mi sono necessariamente dovuta ricredere. Se non avessi saputo che le autrici erano due, non me ne sarei mai accorta, tanto la scrittura scorre fluida ed armoniosa. 


Una miscela perfetta, in cui trovano spazio sia la profondità di sentimenti che un bel tocco di graffiante erotismo. Così a naso, direi contributo di Estelle Hunt il primo aspetto e di Lidia Calvano il secondo. Guardiamo un po’ più da vicino il nostro Rehab. Nello scenario della Città degli Angeli e del suo sfavillio hollywoodiano, avremo l’onore di conoscere Daniel, in arte Jo King. Un unico personaggio, ma due uomini molto diversi. Daniel rappresenta il giovane ragazzo che crede nei sogni e lotta duramente per rincorrerli. 

JK rappresenta invece il possibile risultato che può ottenersi quando questi sogni sono stati raggiunti. Attore strapagato, talento sprecato in ruoli che ben poco hanno a che vedere con i sogni, ma molto con il business. Una vita passata fra orge e festini a base di escort e cocaina. Un uomo circondato da falsi amici, che valgono a pompare uno smisurato ego e, nel contempo, si riempiono le tasche. Nessuna traccia di Daniel è ormai visibile in JK. Predominano il narcisismo, l’arroganza, la noia e l’indifferenza verso tutto ciò che lo circonda, la rincorsa verso ruoli di spessore, ormai preclusi dall’immagine del bad boy stereotipata e stampata in faccia. In questo ambiente corrosivo si affaccia timidamente la giovane Lauren, ragazza ingenua, che nulla ha a che vedere con feste di grido e personaggi che nuotano nella notorietà e nella ricchezza. La vita di Lauren è tutta dedicata alla sopravvivenza, per sé e per il fratello minore. E, proprio per aiutare quest’ultimo, la ragazza si troverà ad accettare uno scellerato patto. Inizia così un rapporto fra Lauren e JK il quale, forse inconsciamente, da qualche parte dentro se stesso mantiene ancora intatto il ricordo della spontaneità e della naturalezza. Due mondi comunque lontanissimi. Che ruolo potrà mai avere una cameriera in un mondo fatto di lustrini, vizi e perversioni? La vita di JK sta implodendo, le dipendenze la fanno da padrone, i copioni scarseggiano, l’immagine è ormai compromessa. Lauren sarà la classica ventata di aria fresca. 


In questo onnipresente delirio di onnipotenza, JK vedrà in Lauren colei che potrà aiutarlo in questo percorso di salvezza da se stesso. Il risultato? Sostituire una dipendenza con un’altra, stavolta nelle sembianze di una giovane che ci crede, che aiuta, che sta accanto, che incoraggia, che, gradualmente, ama. L’amore può davvero salvare? Questa domanda mi ha accompagnato per una buona parte della lettura. Ci ho voluto credere quanto JK è stato sostituito da Daniel. Quest’ultimo farà la sua comparsa. Romantico, dolce, presente.  Lauren se ne innamorerà perdutamente. JK, però, è in agguato. La seduzione dei piaceri proibiti è troppo forte perché una giovane ragazza possa competere. I problemi che ormai caratterizzano la vita dell’attore sono troppo importanti per poter essere combattuti da soli. Solo un ego smisurato avrebbe potuto pensare questo. Non dimenticatevi che questa è una lettura senza incanti, senza veli, cruda, vera, che non cede di un millimetro al buonismo ed alla facile illusione. 

L’amore non sempre basta. Il messaggio è chiaro. Un abisso di sofferenza, scene che mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi e mi hanno fatto bruciare lo stomaco dalla rabbia, dall’indignazione, dalla voglia di urlare contro un uomo cieco ed attaccato ad una vita dove la stessa sopravvivenza può essere appesa ad un filo. Un percorso difficile da intraprendere e da superare, nel quale è necessario avere la ferrea volontà di ritrovare se stessi. Un percorso in cui è necessaria una grande dose di umiltà e, forse cosa ancor più importante, la risolutezza di compierlo per se stessi prima che per chiunque altro. Daniel è dietro l’angolo, deve però avere la forza di rinascere dalle sue stesse ceneri. 


E la meravigliosa Lauren? L’ho amata, dalla prima all’ultima riga. Una giovane donna vera, priva di artifizi, che sa amare e donarsi, ma sempre con la lucidità e la consapevolezza di colui che le sta di fronte. Lauren ama, ma è pur sempre una sopravvissuta. Non è disposta ad accettare tutto in nome di un amore deleterio. Sa scegliere, con forza e coraggio. La sofferenza non la spaventa. Come ho detto, semplicemente meravigliosa. Tutto giusto e ben calibrato in questo romanzo, ivi compresi i personaggi secondari, che contribuiscono ad offrire un perfetto sfondo a questo mondo sfavillante, che può essere anche estremamente malato. Clark, fratello di Lauren, reale ragione di vita della ragazza, in nome del quale anche le scelte più empie diventano legittime. Aida, escort di lusso che accompagna le bravate del nostro JK. Talvolta compassionevole, talvolta spietata. Una figura, la sua, che si offre al giudizio, ma che, in fondo, non sono riuscita a disprezzare totalmente. Ron, agente mercenario, il peggiore, forse, fra i parassiti che circondano JK. Coinvolgente, intenso, toccante, vero. Questi gli aggettivi, per me, che definiscono meglio questo bellissimo romanzo. Cosa aspettate?????

Un bacio, Lara
Bellissimo



Sinossi: Immagina di avere trentacinque anni, di essere un divo del cinema all’apice della carriera, di abitare a Los Angeles e di avere a disposizione tutto ciò che un uomo può desiderare: soldi, donne, alcool, droghe, fan adoranti, una villa da sogno. Il tuo ego smisurato è quello che ti ha portato fin lì, ma anche la bomba a orologeria che sta per distruggerti. Ora puoi farti un’idea di cosa significa essere Jo King. Lauren ha vent’anni, un lavoro da sguattera, un fratello minore da mantenere, una madre svanita nel nulla che ricorda appena, un padre alcolista che ha segnato la sua infanzia. Le cicatrici che porta addosso sono profonde e ha costruito attorno a sé uno schermo impenetrabile per proteggere il suo piccolo mondo dalla bruttura e dalle insidie che la circondano; quanto agli uomini, le ispirano solo timore e disprezzo. Adesso chiediti per chi dei due sia più duro sopravvivere nella città degli angeli. E sappi che qualsiasi risposta ti darai, sarà quella sbagliata.



Qui trovate il romanzo!




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4 commenti:

  1. Recensione fantastica!!! Grazie di cuore

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  2. Sono io che ringrazio te e Lidia.....mi avete donato una lettura emozionante e, soprattutto, dal sapore vero e autentico.

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  3. Grazie infinite a Lara e al blog per la fiducia e il tempo che ci hanno dedicato. La vostra meravigliosa e profonda recensione mi ha lasciato senza fiato. Davvero ho scritto anch'io questo romanzo, mi sono domandata a un certo punto mentre la leggevo... Se non avessi avuto sempre accanto Estelle come mentore e compagna d'avventura tutto questo non sarebbe mai stato possibile! <3

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  4. Grazie a te Lidia! E, come ho detto ad Estelle, complimenti per questo connubio che è risultato assolutamente vincente!!!

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