27 aprile 2016

99 giorni di K.A. Tucker. Recensione


Buongiorno a tutte, fedelissime lettrici.
Nel post di oggi, anziché parlarvi di un inedito, vi propongo la recensione di un romanzo pubblicato alla metà di febbraio dalla Newton Compton: “99 giorni” di KA Tucker. Si tratta del primo volume della serie Burying Water, composta finora da quattro libri. Non ci crederete, è il primo libro che leggo dell’autrice!! La protagonista è una sopravvissuta. All’inizio del romanzo viene portata d’urgenza in ospedale in fin di vita, priva di conoscenza e con lesioni visibili su tutto il corpo. Qualcuno ha cercato di ucciderla, senza però riuscire nel suo intento. 

L’uomo che l’ha picchiata ha infierito sul suo corpo con una brutalità ed una crudeltà inimmaginabili. Perché? E soprattutto chi è la vittima? Lei non può dirlo, non ha nessun ricordo. E’ quello che gli psicologi definiscono un caso di ‘inibizione di memoria’ in seguito ad un forte evento traumatico. Con il termine ‘repressione’ Freud intendeva un’operazione psichica tendente a far scomparire dalla coscienza un contenuto spiacevole o inopportuno. Nel momento in cui Acqua (Acqua è il nome che decide di attribuirsi la donna non ricordando la propria identità) viene rilasciata dall’ospedale non ricorda nulla del proprio passato, il suo nome, dove viveva, e non ha nessun posto dove andare. Quando l’anziana donna che era ricoverata con lei le offre di ospitarla nella sua tenuta, Acqua non può che accettare. Ginny Fitzgerald è un’anziana signora molto strana ed eccentrica, con un carattere impossibile, incapace di approcciarsi con gli altri, schiva, molto chiusa, tuttavia accoglie la ragazza a braccia aperte nella sua casa. “99 giorni” è un romanzo molto complesso e non facile da recensire, non è il classico 'new adult', ma una storia con una forte componente suspense, in cui è importante analizzare ogni indizio e personaggio coinvolto per scoprire cosa sia successo. 


Il primo indizio che ho considerato è l’enigmatico Jesse Wells, il bel figlio dello sceriffo e della dottoressa Meredith, i vicini di casa dell’anziana signora. Fin dall’inizio si percepisce che c’è qualcosa di strano in lui; Acqua infatti non riesce a spiegarsi perché quando è con lui si sente a proprio agio e istintivamente è convinta che sia un uomo che abbia un ruolo importante nella sua vita. Insospettisce il modo in cui lui la guarda, con quell’aria rapita e lo sguardo di un uomo perdutamente innamorato, poi, però, si mantiene a distanza. Che segreti nasconde? Jesse è l’unico che conosce la verità riguardo a Acqua, ed è il solo che potrebbe aiutarla a far riaffiorare i suoi ricordi, ma per qualche oscuro motivo non lo fa. Per quale ragione? Misteri, misteri, sempre più misteri. Jesse è il mio personaggio preferito del romanzo. L’ho amato dal primo istante in cui ha fatto la sua apparizione, ossia la scena del bacio. E’ il passaggio in cui la donna misteriosa, che ha chiesto soccorso per un guasto alla macchina, si è avvicinata a lui per rubargli un bacio, come se quel bacio fosse più importante della sua stessa vita, come se quel bacio fosse indispensabile per trovare la forza per continuare a vivere. 

Quel bacio è la chiave del mistero che avvolge tutto il libro. Il romanzo affronta un tema molto delicato: parla di violenza domestica, e ci fa comprendere quanto sia difficile per una donna vittima di tali maltrattamenti denunciare il proprio carnefice, per paura delle conseguenze. Molte donne accettano così di soffrire e subire in silenzio, mentre la loro vita si sgretola e il loro corpo va in frantumi. La protagonista è l’emblema delle tante donne che per una scelta non giusta si sono legate ad un uomo sbagliato, un uomo violento, insensibile. Vorrebbe lasciarlo, ma ha il terrore di scatenare la sua ira e teme il giorno in cui lui possa perdere talmente il controllo da arrivare al punto di porre fine alla sua esistenza.  Non entro volutamente più nei dettagli di questa storia perché qualunque cosa aggiungessi sarebbe troppo rivelatrice, e non voglio. Aggiungo solo che ho trovato molto interessanti anche i personaggi di contorno, in particolare Viktor. Viktor è un uomo pericoloso che sarebbe perfetto in un dark romance. Non mi ha stupito scoprire il suo coinvolgimento nei giri loschi legati alla criminalità organizzata. Nel complesso non posso dire che 99 GIORNI non sia un bel romanzo, è solo che…mi aspettavo molto di più. La perfezione? Probabilmente sì, vista la valanga di giudizi di 5 stelline. Ciò che non mi ha convinto è il finale dal mio punto di vista troppo prevedibile e frettoloso. Da come si sviluppa l’intera storia mi prefiguravo una conclusione esplosiva o quantomeno con un colpo di scena sbalorditivo. 


Mi è piaciuta invece la scelta di sviluppare il  libro attraverso l’alternanza dei capitoli al presente e al passato, trovo che si adatti alla perfezione a questo genere di trama; solo così riusciamo a mettere i insieme i pezzi di una storia che all’inizio pare indecifrabile. Curiosa, inoltre, è la scelta della prospettiva del punto di vista maschile nel passato e di quella femminile nel presente. La traduzione italiana purtroppo lascia un po’ a desiderare, soprattutto nella prima parte, in cui ho riscontrato diverse frasi molto arzigogolate di cui non capivo il senso. Non mi resta che concludere come faccio di solito, anticipandovi alcune delle mie prossime letture: dopo “L’amore arriva sempre al momento sbagliato” di Brittainy C. Cherry, che ho da poco finito, inizierò “Il mio migliore sbaglio” di R.S. Grey. Subito dopo tornerò a concentrarmi sugli inediti. Ho già in mente diversi titoli molto interessanti!!!

Baci, Greta
Bello




Sinossi | Abbandonata nella campagna dell’Oregon, dove la credono morta, una giovane donna sfida ogni previsione e sopravvive, ma quando si sveglia non ha alcuna idea di chi sia, o di cosa le sia successo. La donna si dà il nome di Acqua, per un piccolo tatuaggio che scopre sul suo corpo, il solo indizio di un passato che non ricorda. Accolta da Ginny Fitzgerald, una signora irascibile ma gentile che vive in una fattoria, Acqua comincia lentamente a ricostruire la propria vita. Ma mentre cerca di rimetterne insieme i frammenti, altre domande si fanno strada nella sua mente: chi è il vicino di casa che in silenzio lavora sotto il cofano della sua Barracuda? Perché Ginny non gli fa mettere piede nella sua proprietà? E perché Acqua sente di conoscerlo? Jesse Welles non sa quanto tempo ci vorrà prima che la memoria di Acqua riaffiori. Per il suo bene, Jesse spera che non accada mai. Per questo cerca di tenersi alla larga da lei. Perché avvicinarsi troppo potrebbe far riemergere cose che è meglio lasciare sepolte. Ma si sa, l’acqua trova sempre una strada per tornare in superficie…


 Qui trovate il romanzo (l'ebook ed il cartaceo)!!





6 commenti:

  1. Ciao Greta! bella recensione. Giro intorno a questo libro già da un pò. Mi incuriosiva molto la trama, ma mi frenava il fatto che, come sai, il new adult non è per niente il mio genere. Credo però che questo sia un new adult un pochino "sui generis", che travalica nel suspence. Nel prossimo periodo mi sa che mi butterò! un saluto a tutti!!!!!

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    1. Ciao Lara! Ti posso assicurare che non è il classico 'new adult'. La componente suspense è predominante. La sensualità forse per i tuoi gusti è un po' tiepida, ma potrebbe piacerti. :)

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  2. Ciao Greta! Sento parlare moltissimo della Tucker. Ho giusto acquistato qualche settimana fa "10 piccoli respiri" anche questo scaturito dalla sua penna. Tu l'hai letto? Non vedo l'ora di iniziarlo! Ti consiglio, se non l'hai ancora letto, "Infinito +1" di Amy Harmon. Fa parte dello stesso genere ed ha una trama veramente molto originale.
    Un mega abbraccio!!
    Blog Dolci&Parole

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    1. Ciao! Penso di essere l'unica che non ha ancora letto quella serie. Non sei la prima che me la consiglia. Un mega abbraccio anche a te!! Greta

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  3. Difficile recensire 99 giorni Greta...quindi complimenti sul serio! Mi prende molto la Tucker e anche questo romanzo non mi ha deluso...direi che vale assolutamente la pena leggerlo. Baci

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    1. Ciao Francesca! Quando mi lascio trasportare dalle emozioni rivelo sempre troppo. In questo caso ho cercato di fare del mio meglio e di svelare il meno possibile. :)

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