2 dicembre 2015

Poison di Daniela Ruggero. Recensione


Ciao a tutte carissime!
Allora, scrivo questa recensione con un po’ di amaro in bocca, a causa della lettura un pochino deludente di “Poison”di Daniela Ruggero, un libro che ho iniziato con molte aspettative. Una premessa. Sono un’amante del genere Dark Romance. E’ un genere che ho scoperto da poco ma, essendomi molto appassionata, in breve tempo ho avuto modo di leggere vari libri, molti dei quali frutto di auto pubblicazione. 

Mi aspetto e pretendo qualcosa di ben preciso da un Dark, ovvero un bella dose di tensione ed un buon assaggio di adrenalina, possibilmente che si trasmettano anche alla sottoscritta lettrice. Non devono necessariamente scorrere bagni di sangue, anzi l’aspetto che mi ha sempre affascinato di più di questa tipologia di libri è il rapporto ambiguo, malato e perverso che si instaura tra i protagonisti, lieto fine o meno. Francamente, Poison non mi ha dato queste sensazioni, pur avendo una storia che si prestava ed a cui a prima vista non manca niente. Daniela Ruggero ci racconta il rapporto fra Sara ed Andrea. Sara è una giovane e dolcissima ragazza che ha avuto la sfortuna di nascere e vivere tra le grinfie di una padre che non l’ha mai voluta, non l’ha mai amata e che l’ha cresciuta a suon di botte e insulti. Andrea è un rampollo ventisettenne, proveniente da una famiglia bene, con un animo oscuro e tormentato a causa di un tradimento subito, che lo ha trasformato da giovane spensierato ad adulto rancoroso. Andrea si prende tutto quello che vuole, nella convinzione che tutto gli sia dovuto a causa del tradimento subito. Vive la sua vita tra festini, coca ed alcool. Può l’incontro tra i due essere più deleterio? Andrea conosce Sara e decide immediatamente che sarà sua. 


Attende paziente che lei cresca e poi allunga i suoi tentacoli velenosi….il titolo non può essere più emblematico! Andrea sarà al contempo salvatore e carnefice della fragile Sara. La salverà da un padre malato ma, allo stesso tempo, la trasporterà in un rapporto altrettanto aberrante, fatto di un amore ambiguo e logorante, dominato dalla manipolazione e dalla prevaricazione. Sara, nel suo bisogno estremo di essere amata ad ogni costo, si lascerà avviluppare a piene mani, soffrirà, si cullerà tra le braccia di Andrea, che sa dosare sapientemente punizioni e premi, senza mai riuscire ad emergere in qualche modo. Andrea la farà sempre e comunque da padrone, in ogni aspetto della vita di Sara, togliendo alla ragazza anche il minimo potere decisionale.  Come vi dicevo, la storia e le potenzialità ci sono tutte. Cosa manca? 

Secondo me la giusta dose di pathos, il farti vivere sulla tua pelle il brivido della tensione, la conflittualità che necessariamente esiste in un rapporto del genere. Daniela Ruggero scrive bene, pur con la presenza di numerosi refusi dovuti all’autopubblicazione, ma non fa emergere a mio avviso quelle sensazioni “di pancia” che il lettore si aspetta di provare. Un punto di forza è sicuramente l’alternanza dei punti di vista dei due protagonisti. Si ha quindi la possibilità di entrare nella testa di entrambi. Inizialmente, la figura di Sara mi ha fatto una grande tenerezza e ti ispira istintivamente un forte senso di protezione ma, con lo scorrere della lettura, sono arrivata a trovare irritante e poco credibile questa sua totale mancanza di reazione, questa sua passività portata allo stremo. Sara infatti, pur essendo protagonista, rimane un po’ sempre sullo sfondo. I dialoghi, proprio per questo motivo, sembrano in realtà più dei monologhi di Andrea, in quanto Sara non riuscirà mai a partecipare realmente e attivamente. Anche questo aspetto, secondo me, priva il racconto di una buona parte di se stesso. Anche Andrea mi è risultato poco credibile. L’episodio che lo ha reso quello che è, pur essendo certamente un qualcosa di traumatico, non può valere a giustificare la carica di egoismo e cattiveria che questo ragazzo viziato si porta dietro. 


Anche qui, alla fine il continuo rimando a questo tradimento mi ha infastidito e non mi ha convinto. In buona sostanza, non sono riuscita a provare empatia con i personaggi. Da leggere quindi? Direi di sì, la storia indubbiamente c’è, anche se mi aspettavo molto di più.

Alla prossima, Lara 
COSI' COSI


Trama | Sara è una ragazza semplice, dal viso pulito e dal sorriso gentile. La sua vita è stata segnata da un'infanzia dolorosa. Andrea è il rampollo di una famiglia ricca e potente, tradito dal suo più grande amore chiude le porte della sua anima trasformandosi in un cinico maniaco del controllo. Il destino li unisce in un incontro casuale e sfuggente. I loro sguardi si incrociano e da quel momento nulla sarà più come prima. Nell'intensità di una storia dettata dal possesso e dalla passione portata al limite, Sarah e Andrea condivideranno le vite, mescolando il dolore dal loro passato alla speranza per il futuro. Ma può un cuore traboccante di rabbia ricominciare ad amare?


Qui trovate il romanzo!!


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