6 novembre 2015

Solo la tua voce di A.I. Cudil. Recensione


Buon giorno amiche lovers,
vi avevo promesso che sarai tornata presto e quindi eccomi di nuovo qua! Pronte a scoprire un altro Senso? Allora lasciatevi trasportare dalle note di Master Diego, secondo protagonista della serie Six Senses, che con “Solo la tua voce”, uscito il 9 Settembre scorso grazie alla CE Giunti, ci farà entrare nel suo mondo decisamente un po’ tenebroso. Non a caso, infatti, i suoi colleghi o forse meglio dire, gli altri componenti della famiglia Six Senses, lo definiscono l’uomo oscuro. 

E' chiaro che siamo lontani dal solare, passionale e a tratti tenero Chef Matteo, conosciuto in Solo il tuo sapore. Diego, spagnolo, ex torero è un affascinante uomo dall’animo tormentato e con l’indole da Dominatore. Diego è un uomo in fuga da suo passato, dai problemi economici che il vizio del gioco di suo padre gli ha lasciato in eredità, con una ferita procuratasi durante l’ultimo incontro nella corrida con un toro che aveva la sua stessa voglia di sopravvivere, che non solo a volte gli procura dolore fisico, ma gli rammenta le sue origini e perché non può tornare nella sua amata Cordoba. Perché Diego deve ripagare un debito economico e per farlo accetta la proposta di Jonathan di entrare a far parte della famiglia di gigolò a Parigi. E lo fa assecondando la sua indole, ovvero il Dominatore, tant’è che le prime scene sono dedicate al mondo del BDSM, ma lasciatemi dire che la magistralità dell’autrice in questo caso, è stata proprio quella di non calcare eccessivamente la mano su questo aspetto. Anzi sembra quasi volto alla comprensione della psiche femminile attraverso gli occhi un uomo e, devo dire, ho apprezzato moltissimo questa scelta. Non mi era mai capitato di poter percepire le dinamiche emotive di un Dominatore come Diego che, per sua natura, ama sottomettere le sue donne, ma lo fa con rispetto, pensando sempre al loro piacere prima che al proprio


“Il piacere di una donna deve sempre primeggiare rispetto al mezzo per ottenerlo..Solo così può abbandonarsi completamente a me e io posso dominarla fino in fondo.” Così, come è abile a suonare il piano con melodie in linea con il suo umore, sembra quasi in grado di suonare il corpo di una donna, ascoltandolo e quindi assaporandolo. E’ impossibile non cedere al fascino di Diego, perché entrare nei suoi pensieri ti fa sentire viva e contemporaneamente al sicuro. Sono passate già tre settimane da quando Matteo ha deciso di ritornare in Italia per aprire il suo ristorante, e si percepisce che Master Diego sta soffrendo questa sua vita. Si sente stretto, è irrequieto, non ha una schiava che gli conferirebbe un rapporto di esclusività che lui rifugge per non dover rischiare di soffrire. Anzi, proprio durante la frequentazione del Rouge Club, dove ama mettere in mostra la propria arte di Master e confrontarsi con il suo mentore Il Marchese (il quale ho la sensazione ritroveremo anche nei prossimi episodi!), conosce Yves, giovane promettente Dom, che istruirà come suo possibile sostituto al centro. 

E grazie ad una cena organizzata da Irina, rimane affascinato da Helena, figlia di Laura Colin, vera proprietaria del Six Senses che abbiamo già conosciuto nel precedente libro. Da quel momento nella storia si avvicendano la passione tormenta tra Diego ed Helena e il mistero legato alla scomparsa della madre di Helena, Laura. Diego è combattuto su diversi fronti, da una parte deve resistere all’attrazione travolgente per Helena, dall’altro non sa se Laura approverebbe mai una loro relazione, ed infine, viene coinvolto in prima persona nelle indagini per poter ritrovare la proprietaria del Six Senses, mettendo anche a rischio la sua vita. Perché tutto è sospeso, solo alla fine si comprendono appieno le dinamiche sottese agli eventi come nei più classici dei Suspense. Ma veniamo a lei, Helena: raramente mi capita di non entrare in sintonia con un personaggio, se accade per la maggior parte del libro, tendenzialmente alla fine succede qualcosa che la/lo riscatta facendomi tornare il sorriso. In questo caso con Helena non ho trovato molta empatia, non ho apprezzato le sue scelte fino in fondo, forse perché mosse dalle motivazioni sbagliate: mentre Lise la protagonista femminile di Solo il tuo sapore agisce e prende decisioni in base a suoi principi etici e morali, in linea anche con il suo lavoro (Comandante della Gendarmeria), Helena rifugge quasi per vergogna, per un sentirsi “superiore” a Diego, per le diverse estrazioni sociali o per come che gli altri potrebbero giudicare una loro relazione. 


E’ vero ha dedicato vita e sacrifici per diventare direttore di uno dei Musei più importanti di Barcellona, nonostante questo fugge all’amore e ciò che potrebbe nascere dalla passione. Quello che le chiede Diego è di aver fiducia in lui, nella sua arte, nella sua capacità di sentirla e quando finalmente fa cadere le barriere è luminosità. A lei il merito di far vedere la luce a Diego, che a lei si abbandona, la lascia entrare e non si pente di aver potuto nuovamente iniziare a sperare. Ma care amiche, pensate che mi sia dimenticata degli altri Sensi? In questo libro impariamo a conoscere meglio Cedric, la stessa Sylvie, Jonathan del qual percepiamo un animo altruista ma tormentato, e intravediamo Yves, pasticcere e futuro Dom della Six Senses….quindi se con Matteo abbiamo apprezzato il gusto e il piacere del cibo, con Diego abbiamo affinato le orecchie e sentito la sua musica, cosa avrà in serbo per noi questa talentuosa scrittrice nostrana?

Io non vedo l’ora e voi? A presto Miky
MOLTO BELLO



Affidatevi all'uomo oscuro e lasciatevi sedurre dalla sua voce

Sinossi | Dopo "Solo il tuo sapore", la Six Senses SPA riapre le porte per raccontare la storia di Diego Ruiz, “l’uomo oscuro”, l’affascinante ex-torero dominatore dentro e fuori l’arena. Segnato da un passato difficile, che ha lasciato misteriose cicatrici nella sua anima e sul suo corpo scolpito, Diego ha ormai imparato a controllare le emozioni – sue e degli altri – e a dosare sapientemente piacere e dolore. Solo di notte, al pianoforte, si lascia andare ai suoi tormenti e alla sua vera passione, la musica. L’incontro con la bella Helena, figlia di Madame Colin, aprirà un varco nella sua dura corazza, ma a che prezzo? Può fidarsi di questa donna che gli ha fatto letteralmente perdere la testa? Quando a pochi giorni dal loro incontro Madame Colin scompare, Helena avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile. Ma questa travolgente passione potrà sconfiggere i demoni di Diego? Potrà trasformarsi in un sentimento forte, capace di unire due mondi così lontani? Tra Parigi e Madrid, un romanzo rosa carico di suspense e mistero che vi condurrà lungo i sentieri proibiti dell’eros. 


Qui trovate il romanzo!!




♥ ♥  CLICCA QUI per leggere la recensione del primo romanzo della serie   ♥  


2 commenti:

  1. Grazie Miki per la tua bellissima recensione, è davvero una grande gioia quando i lettori leggono con attenzione le mie storie e ne colgono le sfumature. Grazie naturalmente anche a Greta per i teaser: sono favolosi!

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  2. Grazie Iolanda a te....e non vedo l'ora di scoprire il nuovo 'Senso' .....��

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