31 ottobre 2015

Tentazioni di Argeta Brozi. Recensione




Carissime amiche,
sono appena tornata da una, ahimè, brevissima fuga a Venezia, la città dell’amore, dei sospiri, dello struggimento. In valigia mi ero portata anche la versione cartacea (che bellezza i libri “veri”, l’odore di carta stampata, la sensazione di leggere sul serio!) di “Tentazioni”, l’ultimo romanzo di Argeta Brozi, una lettura piacevole e adattissima per il clima di romanticismo che a Venezia respiri in ogni dove. Ma veniamo al racconto. 

Ylenia Incerti ha soli venticinque anni, vive a Roma con mamma e papà, è disoccupata e dopo sole due esperienze d’amore ha già deciso di averne abbastanza. A parole sue, “gli uomini sono tutti traditori, bugiardi, bastardi e cattivi”. Giulio, il duro, lo sciupafemmine, l’egoista, privo di scrupoli e colmo di arroganza è stato il suo primo amore. A lui è seguito Nicola, l’amore immaginario, l’amore a distanza romantico, dolcissimo ma tremendamente fedifrago. Oggi Ylenia è fiera della sua solitudine e del suo agognato distacco dal genere maschile. Oggi vive in una routine a volte noiosa ma pur sempre al riparo da fallimenti e sofferenza. E’ così che per gioco e per vendetta sceglie, perché di una vera e propria scelta si tratta, di mettersi al servizio di altre sue coetanee per smascherare ipotetici (ma quasi sempre reali) fidanzati sleali e infedeli. Coinvolta dalla sua più cara amica Lolly, la giovane donna si presta a vestire i panni della tentatrice e della seduttrice: far infrangere certezze e sogni di donne innamorate, mostrando il volto reale dei loro compagni, sembra infatti riuscire a sanare il suo risentimento e la sua frustrazione per un passato che non riesce a dimenticare. Poi, un bel giorno, l’incontro con Brian. O per meglio dire, lo scontro. 


I due si urtano senza volerlo e già gli occhi si incatenano. Si ritrovano dopo pochi giorni per caso e già parte una forte attrazione. Si frequentano per poche ore e già Ylenia si lascia travolgere da emozioni, desiderio e castelli in aria. Dove è finita la dura corazza che sembrava doverla proteggere e nascondere per sempre? Brian è spontaneo, schietto, diretto e talmente sexy. Brian è delicato, spiritoso, rispettoso dei suoi tempi e dei suoi pensieri. Brian è a primo impatto diverso, reale, forse fin troppo perfetto. Fino al giorno in cui, senza una spiegazione, manca un appuntamento e scompare dalla vita di Ylenia. Nessun cognome, nessun recapito telefonico, nessun indirizzo. Il vuoto che resta è ciò che riempie il cuore e la vita di Ylenia. Cade in uno stato di profonda prostrazione: l’accaduto è solo conferma delle sue riflessioni e delle sue amare certezze. Nervosa, delusa, disarmata di fronte a tanto dolore per l’assenza improvvisa di Brian, Ylenia non trova pace, non è più lei. Le resta però un sogno, quello americano: raggiungere una cara amica a New York si prefigura come la possibilità di ricominciare da zero. I genitori le regalano il viaggio e così inizia la seconda parte del romanzo. Quella forse più densa di avvenimenti e colpi di scena. Quella in cui Ylenia troverà una nuova casa, dei nuovi amici, un nuovo lavoro e un vero amore. Brian è a New York. Brian la ama. 

I due si ricongiungono ma ci saranno tanti ma e tanti se prima di arrivare alle ultime pagine. Mi fermo perché aggiungere altro sarebbe veramente dire troppo e anche perché vorrei dire qualcosa di mio. Ho definito “piacevole” il romanzo di Argeta e in effetti è veramente così. Ylenia è una ragazza comune, alle prese con le insoddisfazioni e i mille dubbi dei giovani d’oggi. Chi non si è riconosciuta nelle sue insicurezze, nei suoi monologhi, nelle sue imprecazioni contro il destino avverso? La decisione di smascherare il maschio presente in ogni uomo è conseguenza delle tristi esperienze d’amore, del desiderio di evitare che altre donne patissero il suo star male. Forse due soli amori falliti sono un po' pochi per decidere di aver già raggiunto il limite, ma il turbamento di Ylenia è reale, così come lo sono le sue molte riflessioni sull’argomento Amore. E pure la sua immediata reazione fisica e emotiva a Brian è assolutamente vera e plausibile. La sua battaglia per non lasciarsi coinvolgere ci conferma che possiamo scegliere razionalmente chi essere e da che parte stare finché qualcosa di più grande, come il sentimento e l’emozione, non ci costringe a denudarci di nuovo, senza pudore e senza remore. Lo stesso Brian è un ragazzo della porta accanto. Uno che fa jogging nel parco, leale, senza ombre nel suo passato, insomma niente di più lontano dai personaggi dei romanzi che spesso siamo abituati a leggere. Quei belloni strafighi tutti soldi e fisico da urlo. 


Entrambi i personaggi sono ben tratteggiati ed indagati. Argeta lo fa con maestria e con grande semplicità. E questo mi è piaciuto molto. Forse però un “ma” lo devo proprio dire. O meglio qualche perplessità sulla storia nel suo complesso. Ho percepito un tocco di eccessiva fantasia nella scelta di Ylenia di aprire una apposita agenzia di “seduttrici” allo scopo di cogliere in fallo uomini fedifraghi. Già mi bastano le agenzie investigative! Quindi, se per gioco aveva iniziato, farne una professione mi è sembrato eccessivo. Senza trascurare che preparare a tavolino una trappola per un uomo significa forzare la realtà, modificare il destino, pilotare una certa situazione. Per fortuna che a un certo punto i dubbi sulla moralità della faccenda si sono fatti presenti. Altrimenti potevo chiudere il libro e farmene una ragione. Un altro punto che mi ha lasciato perplessa è stato l’impossibilità di rintracciare Brian dopo la sua sparizione. E’ possibile che ai giorni nostri, quando il cellulare è il nostro confidente, amico, amante, i due, dopo ben tre uscite, non si siano detti, non tanto il cognome o l’indirizzo, quanto il numero telefonico? Questo l’ho considerato una cosa assolutamente incredibile che ha tolto un po' di reale alla storia. E anche alcune frasi qua e là mi sono sembrate del tutto assurde…tipo il commento post bacio tanto voluto, desiderato, sognato a New York dopo il re-incontro…vi pare che una donna innamorata dica “Ma così non è valido!”? Mi aspettavo un “Wow” o un “Dio quanto mi è mancato”…ma giustamente io non sono Ylenia…e forse è servito a capire che in quel momento mi ero veramente calata nel personaggio. In fondo non è questo che chiediamo a un buon romanzo?

Baci. Francesca
PIU' CHE BELLINO


Trama | Ylenia ha venticinque anni ed è già profondamente delusa dagli uomini. Non crede più nell’amore e non ha alcuna fiducia nel genere maschile. Proprio per questo decide insieme alla sua amica Laura di prendersi una rivincita: sedurre i fidanzati delle ragazze che si rivolgono a lei per mettere alla prova la fedeltà dei loro uomini. Comincia tutto come un gioco eccitante, condito da un pizzico di pericolo e spregiudicatezza, ma Ylenia non tarda a rendersi conto che chi scherza col fuoco rischia di bruciarsi… E poi c’è Brian. Un incontro casuale, praticamente amore a prima vista. Ylenia tenta con tutte le proprie forze di ignorare i suoi sentimenti, per evitare l’ennesima delusione, ma l’attrazione è tale che non riesce a resistergli. E proprio quando le sue difese cominciano ad abbassarsi, anche lui, come tutti gli altri, si rivela un ragazzo da cui è meglio stare alla larga. Ylenia è a pezzi, ma c’è ancora un sogno a tenerla viva, ad aiutarla a continuare a sperare: New York…


Qui trovate il romanzo!!




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