31 luglio 2015

Recensione – “Pucked” di Helena Hunting.




Buongiorno, care Amiche!
Dopo The Deal (qui), Sweet Home (qui) e The Hook-Up (qui) oggi vi parlo di un altro ‘sport romance’, uno dei romanzi di maggior successo e più discusso degli ultimi tempi. Sono convinta che ne avrete sentito già parlare navigando sul web. Il libro s’intitola “Pucked”. 

Lo sport in questione, come dice lo stesso titolo, è l’hockey su ghiaccio, poiché ‘puck’ è il disco di gomma che viene colpito durante una partita di hockey. “Pucked” è un libro che in pochissimo tempo ha ottenuto più di 1300 recensioni su Goodreads (un’enormità!!) e l’interesse generale nei suoi confronti mi ha talmente incuriosita che è il motivo per cui ho deciso di inserirlo nella mia wish-list. Mi vergogno a dirlo, ma la mia scelta è stata influenzata da una frase apparsa sulla pagina FB di EL James in cui la scrittrice, facendo riferimento ad Alex, l’aitante protagonista, ha scritto: ‘uno così lo porterei con me in vacanza!’. Ho drizzato subito le antenne. L’autrice, Helena Hunting, in realtà era già da tempo nel mio radar, cercavo solo l’occasione più propizia per fare la sua conoscenza. Ne approfitto per ricordarvi che presto avremo modo di leggere tradotta la sua serie più famosa, la Clipped Wings (qui l’anteprima), grazie alla Newton Compton, ma non si hanno ancora notizie di questo romanzo. Non inizio mai un libro ad occhi chiusi senza prima essermi informata e aver letto l’opinione di qualche altra lettrice e questo è ciò che è emerso dalle mie ricerche: dal 50% delle lettrici il romanzo è stato promosso a pieni voti, mentre l’altra metà lo ha stroncato con critiche molto pesanti. Ciò che più mi ha colpito è il motivo di tante critiche, si accenna ad un linguaggio parecchio scurrile. A quel punto dovevo decidere se dare una possibilità al romanzo o lasciar perdere e passare al  libro successivo. Ma sono troppo curiosa, ed eccomi qui a parlarvene! 


Le prime impressioni che ho avuto è che non ci fosse nulla di strano o di imbarazzante in questa storia, tuttavia, mentre leggevo, ero così prevenuta che mi aspettavo da un momento all’altro qualcosa di sconvolgente. Pucked è semplicemente un new adult come tanti altri, romantico al punto giusto, molto pepato e con un protagonista peccaminosamente sexy. Forse le scrittrici non hanno gradito alcune fissazioni della protagonista su un certo ‘MC’? Oppure non hanno apprezzato i dialoghi che lei intrattiene con la sua adorata ‘beaver’? Lascio a voi scoprire il doppio senso di questa parola. In tutto il romanzo ci sono parecchie allusioni sessuali. Ho letto che addirittura alcune lettrici sono rimaste talmente scandalizzate dall’utilizzo ripetuto di quelle ‘due paroline’ che hanno tenuto il conto del numero di volte che vengono menzionate. Tante, ma era proprio necessario farlo notare? In effetti Violet è una ragazza un po’ stramba, e ricorda l’eroina altrettanto bizzarra della duologia che tanto abbiamo amato di CL Parker. Avete presente “La Proposta” (qui ) e “La Trasgressione” (qui), quel romanzo dove la protagonista, Delanie Talbot, parlava con la sua ********? Vi risparmio i dettagli.  In questo aspetto i romanzi sono molto simili e altrettanto divertenti, alcune situazioni, tuttavia, le ho trovate un po’ demenziali per i miei gusti, ma non c’è mai nulla di volgare. 


Come lettura in inglese si è rivelata più che altro stimolante e mi ha permesso di apprendere tante nuove terminologie. L’autrice avrebbe potuto prendere spunto da Lesley Jones e alla fine inserire un glossario che spiegasse il significato dei diversi slang inseriti (sono un’infinità), che ho scoperto essere di uso comune in Canada. Vista la loro particolarità, sono però convinta ci siano scarse probabilità che possano ritornarmi utili, a meno che non voglia sembrare matta da legare come la protagonista. Per citarne alcuni, ho trovato molto curioso il significato della parola ‘puck bunny’. Viene citata molto spesso nel corso della narrazione e mi ha fatto sorridere. Puck bunny = una ragazza che va ad assistere una partita di hockey con l’obiettivo portarsi a letto uno dei giocatori. Il romanzo inizia proprio con una partita di hockey a cui Violet, la simpatica ed estroversa protagonista, si è recata per tifare la squadra degli Hawks in cui gioca il suo fratellastro, l’irritante e attaccabrighe Buck. Violet non è immune al fascino dei bei giocatori, dal fisico scolpito e dal carisma irresistibile, ma è già stata scottata in passato con uno di loro e non desidera riprovarci. E’ a conoscenza della loro reputazione di playboy, e sa che ad ogni partita uno stuolo di ‘puck bunny’ è disponibile ad infilarsi nel loro letto. Non lei, quindi meglio stare alla larga. Quando durante il match intercetta lo sguardo magnetico del bel capitano della squadra, Alex Waters, tutti i suoi buon propositi svaniscono. Alex è un aitante adone, e la prova che, a differenza di ciò che pensa Violet, non tutti i giocatori di hockey sono ‘solo muscoli e niente cervello’. E’ un ragazzo molto intelligente e con la testa sulle spalle. Pur non avendo mai smentito le voci che i media hanno messo in giro sul suo conto, sulle sua presunta reputazione di dongiovanni e la sua passione per le ‘triplette’, quando lo conosciamo ci rendiamo conto che abbiamo di fronte uno dei protagonisti più seri che abbiamo mai incontrato. 


La storia fra Alex e Violex, tuttavia, ha inizio con una notte di passione, è tutto ciò che Violet si è promessa di concedersi. Ma dopo quella notte, mai si sarebbe aspettata di risentirlo, di ricevere le sue telefonate insistenti e degli splendidi mazzi di fiori. Quello di Alex un corteggiamento in piena regola. E qui mi fermo. “Pucked” non è un brutto romanzo, ma se confrontato con quelli che ho citato all’inizio è quello che mi è piaciuto di meno. Non mi ha colpito come i suoi predecessori, non è scoccata la scintilla. Molte lettrici hanno criticato gli atteggiamenti dell’eroina, giudicandola immatura, in particolare per come si esprime ( e qui si ritorna il discorso che vi ho fatto all’inizio). Io sono dell’idea che la scrittrice volutamente abbia deciso di accentuare il suo carattere molto espansivo e parecchio eccentrico con l’obiettivo di rendere la lettura divertente. Infatti, la prima cosa che ti colpisce di questo libro è che si tratta di una romanzo spassosissimo, spensierato e leggero. E’ uno scaccia pensieri. Forse la scrittrice in alcuni passaggi ha esagerato un pochino!! La mia critica invece si focalizza sulla storia, che ho trovato piuttosto debole. Le descrizioni dei momenti di passione e le innumerevoli scene di sesso bollente a lungo diventano ripetitivi. Trovo che nel complesso Pucked sia un romanzo carino, ma nulla di spettacolare.  Non mi sento pertanto di assegnare più di tre stelline. 

Alla prossima, greta
BELLINO



Qui potete trovare il romanzo in inglese!!





2 commenti:

  1. Risposte
    1. Io spero che arrivino prima in Italia gli altri due titoli che ho elencato all'inizio. Mi riferisco a Sweet Home e The Hook-Up. Bellissimi!!

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