23 marzo 2015

Recensione - "Rimani con me" di J. Lynn


Buongiorno a tutte!
Oggi vi parlo di “Rimani con me”, terzo libro della serie “Wait For You” di J. Lynn: recensire questo volume è stato difficile per me perché, a differenza dei precedenti, non mi ha entusiasmato particolarmente (infatti, Cam rimane il personaggio maschile per eccellenza e “Stai qui con me” il libro scritto meglio finora). 

Ecco perché ho pensato di impostare la recensione in maniera diversa e di coinvolgere alcune delle mie amiche lettrici che la pensano come me. Noi quattro ci siamo fatte portavoce di coloro che sono rimaste un pò deluse dall’autrice. Quindi, ringraziando Ilenia, Anisa e Federica, vi lascio a questa “chiacchierata” virtuale. Innanzitutto partiamo da una premessa: i fatti narrati qui non si svolgono all’università, come era accaduto per Cam/Avery e per Tess/Jase, ma al di fuori di essa…. Forse questo è stato il problema? O forse l’elemento di suspense incorporato in questo libro?? Saranno state le sparatorie alla OO7? O perché prendere come ispirazione Theo James per costruire il protagonista è stata una pessima scelta?


Allora, Ilenia, chi vuoi presentare molto brevemente ai nostri lettori? Il o la protagonista?
In “Stai qui con me”, Calla mi è sembrata un personaggio con le palle, anzi no… con le contro palle! E, spesso, era anche molto divertente. Quando ho finito di leggere “Rimani con me” ero un pochino stranita: nel libro precedente era, ribadisco, divertente e coraggiosa, mentre qui quando ha un problemino prende e va via? Eh no, questo proprio non doveva farmelo! Calla è una giovane universitaria che sta conseguendo il suo indirizzo di studi infermieristici e basa la sua vita sulle 3 T:

Terminare gli studi.
Trovare lavoro come infermiera.
Tentare di combinare qualcosa nella vita.
Gli obiettivi era una bella cosa. Noiosa, ma bella.

Ad un certo punto scopre che non ha più soldi nel suo conto corrente… soldi che erano finalizzati per lo studio e per eventuali spese. Si rende conto che l’unica persona che ha accesso al suo conto è sua madre, una donna che ha problemi di droga, e per di più, oltre il danno pure la beffa: oltre al conto in bianco, anche un debito grande come una casa a suo nome!


Credito e debito, a questo mondo, decidono il tuo destino.

E qui passo la patata bollente a Roby!
Eheheh, molto gentile! Dunque… Calla torna a casa, con una voglia pari a meno zero, ma deve per forza risolvere questo intoppo di percorso con sua madre altrimenti non potrà portare a termine le sue benedette 3 T. Prima tappa appena arriva è il bar Mona’s di sua madre. Qui, ovviamente, non la trova, ma fa la conoscenza di Jax, questo ragazzotto che indirettamente ci prova con lei.

"Nel caso non fossi stato chiaro la prima volta, mi spiego:
Vorrei sapere se sei libera e se stasera ti va di andare da qualche parte con me."

Perché….
“ Te l'ho già spiegato, ma ora ti spiego un'altra cosa.
Quando voglio qualcosa, me lo prendo.
La vita è troppo breve per tentennare.
E quel che voglio è conoscerti meglio."

Su questo discorso non ci piove, ma concordo con Anisa (di cui leggerete un suo intervento più sotto) che, in un mio post, commentò dicendo “a me il libro è sembrato un pò forzato, siccome Teresa e Avery avevano trovato il ragazzo perfetto e Calla si sentiva disperata, ecco che spunta fuori uno super perfetto”. Si, da quello che si evince dal libro, Jax è un figo da paura, affetto da ormonite acuta appena Calla entra nel suo raggio d’azione. Meno male che ci sono i protagonisti secondari che mi hanno fatto respirare: vi ricordate di Clyde? E di quella simpaticona di Katie per la quale stravedo?? E Roxy?

«Tu sei buona come il pane. Lo sei sempre stata, nonostante tutto lo schifo che Mona ti ha fatto passare, anche prima dell’incendio.»
Un dolore mi si accese in petto, mi attraversò tutto il corpo, propagandosi fino alla cicatrice sulla guancia e alle altre, quelle peggiori. Sembrava ieri. L’incendio.


Ilenia, puoi dirci qualcosa in più su quest’incendio??
Calla ha subìto, a causa di sua madre, un bel po’ di problemi…  sia da adolescente che da adulta. Ha dovuto anche affrontare la perdita dei due fratellini. Ancora ora ne soffre la mancanza. La cicatrice che ha sul viso e quelle che ha sul corpo non sono certo d’aiuto a farle dimenticare il brutto incidente. Infatti solo lei e i genitori sono riusciti a salvarsi, mentre i poveri fratelli sono morti. Il padre di Calla si è ricreato una vita, mentre la madre ha cercato di superare la perdita con la droga. Unico pregio che ha la madre, secondo me, è che permette ai due giovani ragazzi di conoscerci. Sì, perché non possiamo dimenticare il fatto che Jax conosce già Calla: la madre di lei faceva molto spesso visita all’università per osservare la propria figlia da lontano senza farsi vedere e Jax si offriva di accompagnarla. Quando avviene il vero incontro tra i due, il giovane è già innamorato di lei… infatti, osservandola da lontano, non è riuscito a staccarle mai lo sguardo da lei. 
Il dolore delle ustioni era stato la sensazione più orribile della mia vita,
almeno fisicamente.
Tante volte, in quelle prime ore e giorni,
avevo desiderato la morte, anche se ero solo una bambina.
Ma ormai le cicatrici non facevano più male.
Erano solo brutte.

Ilenia, se dovessi mettere a confronto il passato di Calla e quello di Jax, quale troveresti più sofferente? Quello di una ragazza che, a causa di un incendio, ha perso i suoi “gioielli” più cari o quello di un ex Marines che porta lutti e cicatrici?
Direi che entrambi hanno un passato molto travagliato. Jax, a suo modo, ha subìto uno shock molto profondo e credo che sia giusto dare merito a questo personaggio. Però sono anche dell’idea che la sua figura doveva essere rivista: sappiamo cosa gli è successo quando era arruolato e sappiamo di sua sorella… magari la Lynn ci stupirà con un libro sul suo personaggio? Sarebbe magnifico sapere cosa pensa e prova Jax. Un POV come per Cam, praticamente. Calla ha subìto un'infanzia abbastanza pesante, ma arrivando a un certo punto mi verrebbe da dire:  cambia paese se tua madre ti sconvolge tanto la vita!!!

«Mi sono arruolato a diciotto anni, appena uscito da scuola», spiegò.
«L’alternativa era lavorare nelle miniere di carbone come mio padre e mio fratello maggiore.» 

Roby, riprenditi la palla!
Ahahaha! Dunque, abbiamo assodato in modo molto generale che i due hanno un passato tragico… ma… Federica, come descriveresti in breve l'evoluzione del rapporto tra Jax e Calla? 
Jax e Calla… mi sono innamorata di Jax con la stessa intensità di Cam e Jase, sono ragazzi importanti, con le loro debolezze, adorabili e fighi. Calla non mi ha coinvolta come Avery o Teresa. Speravo di leggere una storia avvincente come le precedenti, purtroppo sono rimasta un po' delusa, diciamo che la storia si faceva interessante quando vedevo apparire i nomi dei personaggi che hanno fatto la storia di questa serie. La Lynn mi piace, dei suoi romanzi ho la versione in e-book e la cartacea, ma questa volta sembra che si sia lasciata un po' andare, trovo che ha trascurato la sua passione, spero che nel quarto dia di nuovo il meglio di sé.

«Mi piaci, Calla. Sì, ci conosciamo solo da un paio di giorni, ma ti trovo simpatica», disse, senza smettere di guardarmi negli occhi.
«Inoltre sei dolce e gentile, quando vuoi.
Ti trovo molto carina, e poi me lo fai venire duro.»
Eh?! Avevo sentito bene?

Bene bene,  ora chiedo ad un’altra ospite di intervenire in questa discussione dicendoci la sua sulla parte riguardante il giallo nel libro!!
Anisa, tu cosa ne pensi di questa catena di eventi che si viene a creare? Di questo giro losco di eroina e di come Calla sia stata oggetto di sparatorie, rapimenti e abbia ricevuto come regalino un morto davanti casa a memoria del fatto che, se la sua cara mammina non fosse saltata fuori con la “roba” che l’è stata affidata, lei avrebbe fatto una brutta fine?? Madò, sembra una tragedia greca XD
Io l'ho trovato un pò forzato, come se la scrittrice stesse cercando di rendere più difficile possibile la vita a Calla per poi darle il lieto fine. La sua intenzione era, credo, di far apparire Calla forte e coraggiosa, ma penso che non sia riuscita a trasmettere questa cosa. Perché da quello che ho percepito io dal libro, Calla subisce questi eventi però sono sempre gli altri a risolverli. E il modo in cui il grande Boss di mafia se n'è esce fuori per me è ridicolo. Ha voluto dare una soluzione a tutto quanto, ma a me è sembrato più che altro un modo di liquidare il libro perché non si aveva nessuna idea di come farlo o sarebbe stato molto più complicato se avesse scelto un altro tipo di percorso.


"È un problema mio perché è un problema tuo."

Diciamo che l’autrice se l’è giocata male la carta del BOSS che non si sporca mai le mani se non in casi estremi! Perché, nella parte finale, vedendolo che parla tranquillamente con Jax e Calla come nulla fosse… bè, non aveva senso. Direi, quindi, di concludere qui dicendovi un’ultima cosa che riguarda il tema della fiducia.. un filo che percorre l’intera narrazione ma che si fa più forte verso la fine… e devo dire, ha reso quella parte anche pesante da leggere!!
Ilenia?
Forse Calla non riesce a fidarsi nemmeno di se stessa e, guarda un po’, come potrebbe mai fidarsi degli altri? Di Jax? Poi la cicatrice non aiuta per niente: è proprio fissata.
Bè, ognuno ha bisogno dei suoi tempi insomma.

Peace&Love,

Roby&Ilenia ringraziano Anisa&Federica


Vi interessa questo romanzo? ...lo trovate qui!





Nessun commento:

Posta un commento