3 marzo 2015

Recensione - "Forse un giorno" di Colleen Hoover


Non scopro ora che Colleen Hoover è una bravissima scrittrice, ma con questo romanzo ha davvero superato se stessa. Questo libro è la prova che esistono storie assolutamente perfette, e “Forse un giorno” è un vero capolavoro. 

La storia di Ridge e Sydney è così differente, originale e unica nel suo genere come solo la Hoover poteva concepire con il suo grande talento. Penso sia il romanzo più bello che abbia letto dopo “Il confine di un attimo”, un MUST dei must read. Ho amato ogni singola parte del romanzo, ogni singola pagina, ogni singola frase. E’ uno di quei libri che hanno il potere di farti provare delle emozioni indescrivibili, e alla fine ti lasciano con un immenso senso di vuoto. E’ quello che mi succede quando la connessione con i protagonisti è molto intensa, e il romanzo mi coinvolge ad un livello talmente profondo da riuscire a percepire le loro stesse emozioni, i loro stati d’animo. Ci sono stati momenti nell’arco della narrazione in cui ho riso insieme a loro, mi piace tanto il senso dell’umorismo della Hoover e quel suo lato così stravagante nel descrivere certe situazioni, ma ho anche pianto tantissimo nell’assistere alla battaglia interiore di Ridge. 


Protagonista di questa storia meravigliosa è Sydney, una ventiduenne studentessa di educazione musicale. Sydney ha scoperto che il suo fidanzato la tradisce, per di più con la sua migliore amica, la sua compagna di stanza. Deve lasciare l’appartamento e, non sapendo a chi rivolgersi, non volendo tornare a vivere con i propri genitori, si presenta davanti alla porta del vicino. Pur non conoscendola, lui accetta di ospitarla a casa sua con gli altri suoi coinquilini. Lui è Ridge, il ragazzo che ha ascoltato ogni  sera suonare dal balcone della casa di fronte, ipnotizzata dalla melodia della sua chitarra. Sydney ha sempre avuto un debole per i musicisti. C’è qualcosa di speciale e di magico che si sprigiona dalla musica di Ridge, da quelle note, e lei ne è totalmente affascinata. Si è sentita subito attratta da lui e, fin dal primo istante, si è creata fra di loro una connessione, un legame difficile da descrivere a parole, ma in tutto il romanzo si percepisce. Ridge è un bellissimo ragazzo, un musicista di talento, un sexy compositore, ma negli ultimi mesi ha perso la sua vena ispiratrice; è  il classico problema del blocco dello scrittore. Sydney da quel momento diventa la sua musa e lo aiuta a scrivere le sue canzoni. Lei ha un talento naturale ed è bravissima nel trovare le parole che più si armonizzino con quei testi. Più passano del tempo insieme, più l’attrazione fra di loro s’intensifica, anche se entrambi cercano di mantenere il rapporto a un livello puramente professionale, platonico. Sydney aiuta Ridge a comporre i testi della sua musica e i momenti che trascorrono insieme sono indescrivibili.


Il modo in cui Sydney e Ridge comunicano attraverso quei suoni e la musica  è quasi ipnotico. Ti vengono i brividi. La Hoover descrive questi momenti con una sensibilità estrema e una dolcezza disarmante. Inoltre, mi è piaciuto tantissimo come descrive la disabilità di lui, riesce a farti percepire cosa si sente ad essere non udenti. Il silenzio, quando l’unico suono che senti è il silenzio che ti circonda. La difficoltà a comunicare. Riesce a farti provare come sia difficile farti capire quando sei sordo muto, come puoi soffrire quando non puoi usare semplicemente le parole per esprimere ciò che pensi. Non è così immediato. Vorrei poterla guardare negli occhi e spiegarle esattamente come mi sento e cosa mi passa per la testa, ma non posso e lo detesto. Così è a un foglio di carta che affido il mio cuore. Sydney rimane immobile contro di me per quasi quindici minuti, il tempo che impiego per raccogliere i pensieri e metterli nero su bianco. Dopo aver finito, le consegno il blocco, e lei si sistema con la schiena contro il mio petto.” In tutto il romanzo i protagonisti si scrivono attraverso i messaggi inviati dal cellulare, messaggi di testo, le e-mail inviate dal computer. Ho adorato prendere parte alle loro conversazioni private ed  è stata un’esperienza che consiglio a tutte di provare. Ridge è un personaggio di cui ti innamori perdutamente, così leale verso Maggie, e verso chiunque gli stia accanto. E’ una persona buona. E’ sempre così disponibile verso gli altri, onesto; non mente mai a Sydney, e mette subito in chiaro quali siano i suoi sentimenti per Maggie. Non vuole che Sydney si illuda che possa esserci un ‘forse un giorno’. 


Sydney d’altro canto è un’eroina molto forte, di carattere, non la vediamo mai piegarsi di fronte alle situazioni anche quando sembra che ogni cosa sia diventata insostenibile. Ha sempre la forza di rialzare la testa e di andare avanti. In un certo senso il romanzo contiene al suo interno un triangolo amoroso, ma non è il tipico triangolo che incontriamo di solito nei romanzi. Vorrei entrare maggiormente nei dettagli, ma il timore di rivelarvi troppo e di sconfinare nello spoiler mi induce a non dirvi altro. Mi limiterò a dire che chi non ama il love triangle lo apprezzerà in questo libro, perché qui è diverso. La storia è narrata dal doppio punto di vista, e alterna le voci narranti di entrambi i protagonisti. In tutto il romanzo mi ha colpito in particolare una frase,  quando la scrittrice afferma che non puoi decidere e comandare al tuo cuore di chi innamorati. Possiamo fare delle scelte nella vita, possiamo scegliere la persona con cui stare, ma non riusciremo mai ad imporre al nostro cuore chi amare. Non importa quanto si cerchi di lottare per mettere a tacere i propri sentimenti, cercando di controllarli e manipolarli con la forza della mente, non riusciremo mai e poi mai a negarli. Infine, voglio spendere due parole sui personaggi comprimari, e mi riferisco soprattutto a Warren. Ho adorato questo personaggio, il simpatico coinquilino di Ridge. Nei momenti in cui lui entra in scena, la tensione si allenta e la sua ironia tira tutti su di morale. Anche noi lettori. Sono felice che la scrittrice abbia deciso di scrivere la novella incentrata su di lui, mi riferisco a “Maybe Not”. Spero che la Leggereditore decida di tradurla, sarebbe un vero peccato non avere la possibilità di leggerla. Voglio concludere questa recensione complimentandomi per una scelta fatta dalla casa editrice, mi riferisco ai testi delle canzoni. In tutto il romanzo è  presente la playlist dei ‘Sounds of Cedar’, il gruppo di cui fa parte Ridge, e i testi sono stati lasciati in lingua originale; nelle note sono state riportare le traduzioni. Trovo che sia stata un’idea geniale!! Vi lascio con il testo della canzone principale, quella che da il titolo al romanzo “Forse un giorno” (Maybe Someday). Ogni verso racchiude un momento della straordinaria storia di Ridge e Sydney. 

Alla prossima, greta

UN CAPOLAVORO



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4 commenti:

  1. Stupendo... un libro che ti lascia il segno. Un modo diverso di "sentire" le proprie emozioni
    Battito battito pausa!
    Grazie x questa recensione che mi ha dato la spinta a leggerlo subito prima di altri in lista. Baci vict

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  2. Ciao Vict!! Ho constatato che abbiamo gli stessi gusti. Mi ero dimenticata quella citazione, l'avrei sicuramente inserita...Battito battito pausa! :) Greta

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  3. Che bello..non hai idea di quanto mi renda felice sapere che presto potrò avere questo romanzo.
    Amo questa autrice e non vedo l'ora di poter leggere questo nuovo capolavoro!!
    Grazie per questa splendida recensione ! ❤

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    1. Ciao Phoebe, sembra impossibile ma questo romanzo è ancora più bello dei libri precedenti !!
      Chissà il prossimo! :)

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