1 dicembre 2014

Recensione: “Take this regret” di A.L. Jackson, un libro che ha conquistato i cuori di molte lettrici ..


Nella recensione di oggi vi  parlo di un romanzo, “Take this regret”, un inedito, un libro che è uscito nell’aprile del 2012 e ha conquistato i cuori di molte lettrici Americane. Lettrici che si sono sciolte e intenerite nel leggere fino a che punto possa spingersi l’amore di un padre per la propria figlia. Me compresa. 
 
Purtroppo, come spesso capita, il romanzo non è ancora approdato in Italia. La scrittrice, AL Jackson, mi ha fatto sapere che sta pensando  di proporlo a una casa editrice italiana, ma se ne parlerà il prossimo anno. L’intenzione da parte sua c’è. Il romanzo rientra in una serie composta in tutto da tre libri: due romanzi principali più una novella, un prequel, di cui si consiglia la lettura una volta concluso questo. Il volume che segue, “If forever comes”, continua la storia di Christian e Elizabeth, gli stessi protagonisti di questo. “Take this regret” mi è piaciuto, ma non come mi aspettavo. E’ una storia dolorosa, toccante sulle seconde possibilità in amore. E’ sicuramente un bel libro che affronta un tema totalmente diverso da quelli finora trattati, ma certi aspetti non mi sono piaciuti. Per esempio, non ho sopportato alcuni comportamenti dei protagonisti, alcune loro scelte, mi hanno irritato tantissimo. Inoltre, avrei preferito che la scrittrice dedicasse più attenzione al rapporto della coppia Christian e Elizabeth, ma non è successo. Ma non ve ne parlo subito, ci arriverò per gradi. Prima concentriamoci sulla storia.  Il romanzo ha luogo in due momenti distinti con un salto temporale di cinque anni. In apertura Christian ed Elizabeth stanno frequentando ancora il college, la stessa  facoltà di legge. Sono una coppia molto affiatata e  innamoratissimi.  
 
Non riescono ad immaginare un futuro separati e sognano, un giorno, di coronare il loro sogno d’amore e  sposarsi. Un giorno lontano. Ma il sogno e il loro rapporto idilliaco si infrange quando Elisabeth fa una rivelazione: è INCINTA. Christian ha già pianificato il suo futuro; un lavoro di successo presso la firma del padre e una vita al fianco della ragazza di cui è innamorato. Nei suoi piani non rientra un figlio, un figlio indesiderato. Così pone Elizabeth di fronte a una scelta.. o lui o il bambino. Ed Elizabeth si trova di fronte a una decisione che le cambierà per sempre la vita e si troverà, da sola, a crescere un figlio, la piccola Lizzy. Da quel momento passano cinque lunghi anni durante i quali Elizabeth ha dovuto rimboccarsi le maniche per crescere la piccola e permetterle una vita dignitosa. Mi è piaciuta la scelta della scrittrice di impostare il romanzo sul doppio punto di vista perchè ci consente di vedere le due facce della medaglia. Potendo leggere nella mente di entrambi, ci rendiamo conto che in realtà Christian non è un uomo spregevole, egoista e insensibile come sembra. Ha sbagliato, ma rimpiange ogni giorno le proprie scelte, i propri errori. E’ un uomo ricco, di  successo ma, malgrado tutto, non è felice.  E’ lacerato dentro e straziato dai sensi di colpa.
 
Si girò di scatto portando gli occhi a livello dei miei, l’espressione sul suo volto dura come le parole che pronunciò prima che avesse il tempo di rendersi conto del loro significato. “O  me o il bambino, Elizabeth. Non puoi averci entrambi.”
 
Pur avendo avuto tante occasioni, non si è ricostruito una vita, non ha una famiglia, è ancora single. Non passa giorno che non pensi a cosa stia facendo Elizabeth e come sia cresciuto suo figlio, il figlio che non sa che faccia abbia. Il rimorso lo distrugge, è come un tarlo che lo rode dentro e ogni giorno gli porta via un po’ di voglia di vivere. Il Christian del presente rinuncerebbe a qualunque cosa pur di avere indietro la sua famiglia, sua figlia e l’unica donna che abbia mai amato. Christian ci appare un uomo sinceramente pentito, e possiamo percepire tutto il suo struggimento attraverso le parole dell’autrice. Mi ha fatto tanta tenerezza. Ma un giorno, cinque anni dopo, in un supermercato il suo sguardo rimane incatenato agli occhi di una bambina, la creatura più bella che abbia mai visto sulla faccia della terra, con uno sguardo intenso e due occhi blu esattamente uguali ai suoi. E’ sua figlia. In quel momento mi sono venute le lacrime agli occhi e non riuscivo a fermare la commozione. Malgrado  non abbia mai visto sua figlia, Christian sente che quella è la sua bambina. C’è un legame invisibile fra di loro, un richiamo che è impossibile ignorare. Lo sente dentro ogni fibra del suo essere.
 
Ora che l’ha trovata, lui  è consapevole che questa volta deve comportarsi nel modo giusto ed è arrivato il momento di assumersi le sue responsabilità. E qui mi fermo. Il Christian del presente è un uomo completamente cambiato, disposto a tutto pur di ricucire il suo rapporto con la madre della propria figlia. O così vuole farci credere. E’ consapevole di aver perso cinque anni, cinque lunghi anni in cui si è perso dei momenti delicati e importanti della vita di Lizzy. Ora vuole farle capire che sarà sempre al suo fianco e non l’abbandonerà mai, che su di lui può contare, ma la cosa più complicata è farlo capire ad Elizabeth. Elizabeth non è più la ragazza di cui si era innamorato. E’ una donna disillusa, tradita e abbandonata. Una donna il cui cuore è stato mandato in frantumi e calpestato. Una donna che ha alzato delle barricate a protezione del proprio cuore e non è più disposta a fidarsi di nessuno. All’inizio Elizabeth è veramente ostile nei suoi confronti, perché ha il timore che lui le porti via ciò che ha di più caro, Lizzy. O è semplicemente un alibi. Lei non è ancora pronta a perdonarlo, non posso biasimarla,  ma con le sue azioni  non si rende conto che sta facendo del male a sua figlia privandola dell’amore del padre. Mi ha fatto tenerezza il punto in cui Elizabeth concede a Christian di trascorrere dei momenti da solo con la bambina.  

“Ho rimpianto ogni giorno quello che è successo. Ho sempre aspettato di avere notizie da te come una richiesta di supporto per crescere la bambina o …qualcosa del genere. Ho atteso, ma non è mai accaduto.” Nessuna scusa potrebbe mai rettificare gli errori commessi, eppure avevo bisogno che lei capisse.

Vedere come lui faccia tesoro di ogni istante che passa con lei con il terrore che sia l’ultimo. Christian preferirebbe morire. Tutto il romanzo è incentrato sul rapporto padre e figlia più che sulla coppia Christian e Elizabeth. La  scrittrice insiste su questo punto. Christian è affranto e rimpiange di non essere stato presente vicino alla piccola Lizzy nei suoi primi anni di vita, ma è anche consapevole che è inutile rimuginare sui propri errori. Il passato è passato. Nel presente vorrebbe recuperare il tempo perso e avere l'opportunità di dimostrarle tutto l'amore di un padre. Un padre degno di questo nome. E qui mi ricollego al discorso anticipato all’inizio, cosa non mi è piaciuto. Non ho apprezzato come la scrittrice affronti il rapporto fra Christian e Elizabeth. In alcuni momenti, dai comportamenti di lui, ho avuto la sensazione che, se non fosse per la figlia, non ci tenesse così tanto a lei. Lui continua a ripetersi che con Elisabeth deve avere pazienza, glielo ripete continuamente anche la madre, ma avrei voluto che almeno ci provasse e trovasse un modo per convincerla a tornare di nuovo insieme.  Che cercasse in tutti i modi di farsi perdonare anziché soprassedere. Invece aspetta troppo a lungo senza far nulla. Elizabeth sarà prevenuta nei suoi confronti ma lui fa veramente poco per riconquistarla. E quando succede, avviene in maniera troppo sbrigativa. Avrei preferito che succedesse in modo diverso.
 
Un abbraccio, greta
 
BELLO

 
Potete trovare qui i romanzi di tutta la serie in inglese!!
 
 
 
 

 

9 commenti:

  1. ciao greta concordo in pieno con la tua recensione ,come tu stessa hai detto la scrittrice si è impegnata a descrivere il rapporto tra padre e figlia più del rapporto fra Christian e Elizabeth suppongo che la scrittrice ha semplicemente descritto un Christian che ha difficoltà ad esprimersi e riconquistare la donna che ama perche è vissuto con dei genitori con il quale nn c'era possibilità di dialogo e amore ,infatti se leggerai il 2 e la novella capirai che nn sa affrontare le difficoltà del rapporto di coppia sa fare l'unica cosa che ha sempre fatto scappare.spero che leggerai il resto della loro storia .baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luisa!! Poi ho letto anche la novella... invece aspetterò a leggere il seguito. Adesso sto finendo la Malpas, Denied. In alcuni punti è un po' lento. Assolutamente lontano dalla perfezione del primo romanzo che ha dato il via alla serie. Un abbraccio. <3

      Elimina
  2. Ciao greta ! In effetti è una nuova storia... diversa. Di solito i bambini arrivano con l epilogo e non cm inizio causa effetto. Se dovess pubblicarlo attendero qlc commento prima di metterlo in lista. Baci vict

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao vict! La storia non è la solita e il romanzo è scritto molto bene. Ma ho più difficoltà a sentirmi coinvolta quando il romanzo non è focalizzato sul rapporto di coppia. Inoltre l'attesa di Christian è snervante!! Baci, greta

      Elimina
  3. Vogliamo parlare delle cover di questi romanzi?! xD :P ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiara...non ti piacciono le cover ?? Ci sono due versioni, ma non mi sono mai chiesta il perché, non ho mai indagato. Io preferisco quella che ho inserito nell'header. Nel post appaiono le altre. <3, g

      Elimina
    2. Le cover delle prime edizioni non si possono guardare, ma quelle di adesso, realizzate da Regina Wamba di Mae I Design and Photography sono straordinarie ♥

      Elimina
  4. Greta, meravigliosa recensione. Mi hai dato l'impressione di aver letto il romanzo insieme a te.
    Posso capire il tuo punto di vista sul fatto del rapporto tra Christian ed Elizabeth e come te non approvo queste mancanze. Voglio comunque leggerlo presto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio Violet!! Spero di non aver svelato troppo. Cmq ti faccio notare che tantissime blogger americane hanno assegnato 6 stelline a questo romanzo. A presto, greta

      Elimina