6 maggio 2014

Recensione: “Twisted Perfection” di Abbi Glines, continua la serie Rosemary Beach


In occasione dell’uscita di “Irraggiungibile” e “Irresistibile”, i  primi due romanzi della Rosemary Beach series di Abbi Glines che avevo letto tempo fa in inglese, ho deciso di continuare la serie con “Twisted Perfection”, il quarto capitolo ancora inedito in Italia.

Dopo aver adorato la bellissima storia d’amore di Rush e Blaire, che ho letto e riletto più di una volta e mi ha tenuta incatenata fino all’ultima pagina,  non vedevo l’ora di addentrarmi nelle vicende di Woods. Woods è un personaggio chiave all’interno dei primi due capitoli della serie e svolge un ruolo fondamentale  nell’evolversi della storia fra i due protagonisti principali. E’ un personaggio che mi è piaciuto fin dal primo momento della sua comparsa. E’ l’affascinante e tenebroso Mr. Kerrington, nonché proprietario dell’elitario golf club dove lavorava Blaire a Rosemary. Woods mi subito colpito per i suoi modi diretti e molto schietti, ma anche per il suo carattere altruistico che lo portava sempre in prima linea per aiutare il prossimo. E’ un personaggio estremamente positivo che ha dato del filo da torcere al protagonista maschile principale. In alcune occasioni, in cui è prevalsa la rabbia per i comportamenti deplorevoli di Rush, mi sono quasi ritrovata a tifare per Woods e a desiderare che Blaire scegliesse lui anziché Rush, che non smetteva mai di ferirla. Ma Woods si è dimostrato sempre un uomo leale, non avrebbe  mai tradito un amico. Non avrebbe mai rovinato la sua amicizia con Rush con un atto tanto ignobile. Per questi motivi, quando ho iniziato a leggere “Twisted Perfection”, sono rimasta allibita.

Mi sono chiesta ripetutamente dove fosse scomparso l’uomo adorabile che avevo imparato ad apprezzare nei primi due romanzi. Di lui sembra quasi non esserci più traccia. Dov’è sparito l’uomo che sembrava così sicuro di sé e sempre pronto ad agire, affrontando ogni situazione di petto e prendendo sempre la decisione corretta? E’ scomparso. Woods è un burattino; è disposto a rinunciare alla sua indipendenza pur di  mantenere i privilegi e la posizione in cui è stato messo. Per  ottenere il controllo del Club e il denaro che ne deriva, è pronto a sposare una donna che detesta, la donna che gli è stata imposta dalla famiglia. E’ ricattato dai familiari che nutrono nei suoi confronti grandi aspettative,  e hanno delle mire che non tengono minimamente in considerazione i suoi sentimenti. Non ci sono possibilità di scelta e lui non ha voce in capitolo. La sua vita è stata programmata, il suo futuro è stato impostato come un freddo e spietato contratto d’affari. Non ci sono possibilità di cambiare le regole del gioco, non ci sono possibilità di opporsi. Se in un primo momento non sembrano esserci motivazioni che lo spingano a desiderare qualcosa di diverso e a lottare per modificare il futuro, tutto cambia una notte dopo l’incontro con Della, la protagonista.

Ad un distributore di benzina Woods posa lo sguardo su una sconosciuta e  ne è subito stregato.  E’ una donna incredibilmente bella e con gli occhi più blu che abbia mai visto. Ha un corpo da sirena e delle curve che lo mandano su di giri. La sconosciuta è Della Sloane. Della non si trova lì per caso; ha programmato un viaggio. Il suo programma è un po’ strano, oserei dire insolito. Agli occhi del mondo potrebbe sembrare un creatura bizzarra, un po’ pazza che affronta la vita con superficialità. Ma non è così. Della si discosta totalmente da quell’immagine di sé che potrebbe dare al mondo esterno. Ha pianificato il suo viaggio per iniziare a  vivere pienamente la vita e finalmente respirare a pieni polmoni. Perché della non ha mai vissuto realmente. E’ vissuta  da reclusa, privata di ogni contatto con il mondo esterno. Ora si sente psicologicamente pronta al profondo cambiamento. Vuole sperimentare e cogliere l’attimo non rinunciando più a nulla. E’ anche pronta a trascorrere una notte con un perfetto sconosciuto, senza timori, inibizioni, freni e rimpianti. Ma entrambi non sanno che la  notte che trascorreranno insieme cambierà completamente i  loro destini e, dopo quell’ incontro, la loro vita non sarà più la stessa. Woods non riuscirà a dimenticare quella bellissima ragazza e sarà quella la molla che lo spingerà a riconsiderare il proprio futuro. Ma come è arrivata nella sua vita come un fulmine, è subito scomparsa. Di lei non sa nulla; da dove venga, dove sia diretta. E’ solo un nome associato a un bellissimo  volto che torna  ogni notte ad allietare i suoi sogni.

Ma il destino ha voluto farli rincontrare. E Woods non si sarebbe mai aspettato di ritrovarla in un momento così delicato della propria vita, nel locale che gestisce a lavorare come sua dipendente. Della, come Blaire, è un personaggio dolcissimo, altrettanto ingenua e vittima degli eventi sfavorevoli. E’ una persona molto fragile, che ha sofferto per gli eventi tragici che hanno toccato la sua famiglia e per la vicinanza di una madre ridotta alla follia. Avrebbe bisogno al suo fianco di una persona a cui appoggiarsi, che la sproni a  credere che il suo cammino non è segnato. Ma Woods non è il cavaliere dalla armatura scintillante che sembrava sempre pronto a correre in soccorso di Blaire. Quando è necessario non prende  una decisione e rimanda continuamente le sue responsabilità. Troppe sono le pressioni che deve sopportare, che lo opprimono e schiacciano la sua personalità. Ma, anziché ribellarsi, si lascia manipolare e rimanda le proprie decisioni comportandosi da codardo.  Riuscire ad alzare la testa e a imporre le proprie scelte, o almeno provarci anche se il tuo interlocutore non è pronto ad ascoltarti, è molto complicato. Lo è ancora di più quando si rischia molto e hai tanto da perdere. Ma Tripp lo ha fatto, ne è un esempio. Per la sua libertà ha avuto il coraggio di  mollare tutto e di ricrearsi una vita da zero soltanto con le proprie forze. Vi starete chiedendo chi sia costui. Tripp è un personaggio che fa la sua apparizione per la prima volta in questo libro, è l’amico di Della. Nell’ottavo romanzo della serie, dal titolo  “You were mine”, sarà il suo turno.
 
 
Twisted Perfection” è un romanzo che non mi è piaciuto più di tanto, forse perché anch’io avevo riposto grandi aspettative su Woods, aspettative che sono state disattese. In diversi punti ho trovato la storia un po’ ridondante, in particolare quando la scrittrice si sofferma sulle sue indecisioni. Woods non prende mai una decisione e, quando è sul punto di farlo, torna sui suoi passi e rimanda. Questo avviene continuamente  e mi ha fatto un po’ innervosire. Spesso i suoi timori lo portano a comportarsi nel modo sbagliato nei confronti della protagonista, al punto che avrei voluto chiudere il romanzo per esprimere il mio disappunto. La storia  non finisce e ancora una volta ci scontriamo con un cliffhanger molto brusco. Le vicende di Woods e Della si concludono nel quinto libro, “Simple Perfection”, che ho intenzione di leggere dopo una breve pausa.
 
PIU' CHE BELLINO
 
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8 commenti:

  1. Ahahaha....mi fai sempre sorridere Greta!! Avevo capito che questo romanzo non ti stava prendendo già mentre lo leggevi ma...che giudizio è "più che bellino"'?! Che ridere... Un pò meno di "bello" ed un pò più di "così, così"...?! Ad ogni modo il giudizio tentennante la dice tutta sulla qualità della storia...
    Grazie, come sempre

    Lavinia

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    1. Ciao Lavinia...è un romanzo carino, ma da Woods mi aspettavo molto di più. Forse è per questo che sono rimasta un po' delusa. A mio parere questo romanzo non ha l'impatto dei primi due della serie che ho trovato perfetti. Forse sono stata troppo severa con Mr Kerrington, ma in alcuni punti, quando la scrittrice 'insiste' sulle sue indecisioni, mi ha infastidito parecchio. In quelle parti il romanzo risulta un po' noioso.... ripetitivo. Un abbraccio, greta

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  2. Nooooo ci sono rimasta malissimo anche perché mi aspettavo tantissimo dalla storia con Woods! Devo dirti la verità Greta, Irraggiungibile l'ho adorato ma Irresistibile per niente. Boccio il romanzo perché Rush si è comportato malissimo. Insomma tutto quell'amore disperato nel primo libro, non l'ho intravisto per niente nel secondo. Che peccato :(. Anche Grant e Woods mi hanno deluso, sopratutto Woods perché stava sempre in mezzo ai piedi. Non mi ha convinto per niente. E tu dici che anche questo libro dov'è il protagonista è un pò una delusione :(. Che peccato davvero....

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    1. Ciao Violet!!! Anch'io, ed è per questo che sono rimasta un po' delusa. Ho amato entrambi i romanzi con di Rush, ma senza dubbio ho preferito il primo. Li ho letti già due volte e troverò l'occasione per rifarlo più in la nel tempo. Penso invece che non accadrà con "Twisted Perfection".....Non è un brutto romanzo, ma non l'ho trovato all'altezza dei due libri precedenti. Sempre recentemente ho letto "Music of the Heart" di Katie Ashley cui parlerò la prossima settimana. Be, è tutta un'altra storia. A presto, greta

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  3. belloooo anche se il giudizio di Greta non è il massimo però dalla recensione mi attira molto e poi ho letto irraggiungibile e irresistibile e li ho trovati fantastici e questa autrice mi piace un casotto quindi spero che anche questo sia bellissimoooo :)

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    1. Ciao Raffaella, anch'io ho trovato fantastico Rush, me ne sono innamorata all'istante. Woods è stato molto meno convincente se paragonato a Rush. Ma è stata una mia impressione. Devo ancora leggere il seguito, perché ancora una volta un cliffhanger interrompe bruscamente la storia.....Grrrr. A presto, greta

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  4. Ciao Greta sai se per caso la Mondadori ha intenzione di continuare la serie con i libri su Woods dopo aver concluso i libri su Blaire e Rush Grazie

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    1. Ciao!! Purtroppo non so dirtelo. Io ho letto sia il primo che il secondo di Woods, ma non mi sono piaciuti come la storia di Rush e Blaire.

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